Stamane verso le nove un uomo, fingendosi un portalettere, ha suonato a “Il tempo e l’oro” nel quartiere Gattaglio. L’anziana titolare, credendolo, appunto, un postino, non ha esitato ad aprire. L’uomo è entrato, lasciando la porta socchiusa e dietro di lui un altro uomo, travisato. E mentre il finto postino ha estratto una rivoltella (poi risultata una riproduzione alla quale era stato tolto il tappo rosso obbligatorio) l’altro ha estratto delle fascette bloccanti col quale ha immobilizzato il marito della titolare, portandolo nel retrobottega. L’altro si è apprestato a legare anche sua moglie, ma la donna ha avuto una reazione ed il rapinatore l’ha colpita alla testa con il calcio della pistola, e l’ha trascinata nel retro.
Prima di essere trascinata via, la donna è però riuscita a schiacciare il sistema d’allarme di tipo a pedale, dietro il bancone. Il congegno è collegato direttamente alla sala operativa del 113, che ha diramato via radio l’allarme. Lo hanno raccolto due pattuglie che si trovavano in zona e si sono precipitate sul posto. Attraverso la porta, ancora aperta, l’irruzione e la cattura del primo bandito e la liberazione dei sequestrati, ovviamente scossi. La donna era dolorante ed è stato subito portata al pronto soccorso (per il colpo giudicata guaribile in 8 giorni). All’appello mancava il secondo bandito. L’hanno trovato nel ripostiglio, dove cercava di nascondersi sotto un tavolo. I due zainetti con gli orologi rapinati sono stati recuperati.
In manette sono finiti: C.T., 26 anni, napoletano ufficialmente senza fissa dimora, con precedenti per rissa e A.P., 33 anni, anche lui napoletano, residente a Bologna, con precedenti per rapina.
Nelle ora successive al colpo non è stata trovata in zona nessuna auto attribuibile ai due banditi arrestati, per cui resta da chiarire come siano arrivati in via del Gattaglio. Al momento non si può escludere che vi siano arrivati con un’auto condotta da un complice.