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Modena per il 25 Aprile

teresa-de-sioAvranno il loro culmine in un pomeriggio di festa tra parole e musica, con il concerto gratuito di Teresa De Sio in piazza XX settembre, le celebrazioni per il 68esimo della Liberazione a Modena, quest’anno dedicato al ruolo delle donne, che inizieranno la mattina del 25 aprile con la messa in Duomo celebrata dall’Arcivescovo monsignor Antonio Lanfranchi alle 10, il corteo in centro con la banda cittadina, l’omaggio al sacrario della Ghirlandina alle 10.45, e la manifestazione in piazza Grande alle 11.30 con il sindaco Giorgio Pighi e il presidente della Provincia Emilio Sabattini.

Nel pomeriggio, dopo la sfilata della banda cittadina “A. Ferri” su via Emilia da Largo Garibaldi (partenza alle 15.30) a piazza Torre con concerto finale, in piazza XX settembre alle 16.30, avrà inizio la “Festa per tutti”.

“Anche quest’anno il ritorno di una festa popolare in piazza, tra parole e musica – spiega l’assessore alla Cultura del Comune, Roberto Alperoli – vuole restituire al 25 aprile il calore sociale e il sentimento della libertà garantita per tutti dalla Costituzione, con un evento civile, pubblico e gratuito, per festeggiare insieme. Questo modo di ricordare il 25 aprile – sottolinea Alperoli – vuole essere un’incessante ricostruzione di un legame di felicità con un giorno che ha dato libertà e dignità a ognuno, cioè a tutti, e per questo deve essere patrimonio di tutti”.

Dopo i saluti del sindaco, aprirà la manifestazione l’intervento musicale di Barbara Gobbi, giovane cantautrice e chitarrista selezionata dal Progetto Sonda del Centro musica del Comune di Modena e vincitrice del “Tour Music Fest 2010 (presidente di giuria Mogol) come “Best songwriter of the year”.

Seguirà la lettura pubblica in forma di spettacolo intitolata “Stanche di guerra, testimonianze femminili di Resistenza e Democrazia”, a cura dell’Istituto storico di Modena e del Centro documentazione donna per la regia di Irene Guadagnini. Saranno 16 i rappresentanti di istituzioni, associazioni e diverse realtà cittadine ai quali è affidata la lettura di testi tratti da diari e racconti di donne, non solo modenesi, che hanno partecipato attivamente alla lotta di liberazione e alla costruzione della democrazia italiana a partire dal dopoguerra.

Chiuderà la “Festa per tutti”, alle 18 circa, il concerto per R/esistere “Tutto cambia” di Teresa De Sio, nel quale la “folksinger sì, ma d’autore”, come lei stessa ama definirsi, eseguirà dal vivo i suoi successi e musiche della tradizione popolare mediterranea, accompagnata da una band di sei musicisti.

Alla realizzazione della “Festa per tutti” del 25 aprile, in collaborazione con Radio Stella, hanno contribuito le aziende Abitcoop, Assicoop di Modena e Ferrara, Unipol assicurazioni, Grandi salumifici italiani e Coptip, tutte aderenti a Legacoop Modena, main sponsor della manifestazione.

In caso di pioggia le iniziative previste in piazza XX settembre si svolgeranno al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di corso Canalgrande.

 

“STANCHE DI GUERRA” TRA RESISTENZA E DEMOCRAZIA

olema-righiIn piazza XX settembre alle 16.30, 16 voci dalla società modenese per la lettura spettacolo di testimonianze femminili a cura di Centro documentazione donna e Istituto storico

Si intitola “Stanche di guerra, testimonianze femminili di Resistenza e Democrazia”, la lettura a più voci in forma di spettacolo che darà il via alle 16.30 del 25 aprile alla Festa per tutti in piazza XX settembre a Modena. Per la regia di Irene Guadagnini, 16 cittadini e cittadine rappresentativi della società modenese, leggeranno sul palco testi tratti da diari e racconti di donne che hanno partecipato attivamente alla lotta di liberazione e alla costruzione della democrazia italiana a partire dal dopoguerra. L’iniziativa e la scelta delle testimonianze sono a cura del Centro documentazione donna e dell’Istituto storico di Modena.

I lettori saranno: Roberto Alperoli, assessore alla Cultura del Comune di Modena; Micol Bemporad, della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia; Caterina Liotti, presidente del Consiglio comunale di Modena; Claudio Calafiore, dell’associazione Faber Artis; Mariapia Cavani, giornalista; Maria Vittoria Coltella, studentessa; Patrizia Comitardi, dell’associazione A different eye; Tony Contartese, dell’associazione culturale Sted; Francesca Corrado, docente universitaria; Roberta De Piccoli, musicologa; Sara Falsetti, impiegata; Andrea Ferrari dell’associazione culturale Anfitrione; Elisabetta Imperato, insegnante; Mara Masini, di Legacoop; Charag Uddin, studente; Irene Vignone, studentessa.

“La selezione delle testimonianze dai nostri archivi – spiega Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna – è stata realizzata sulla base di tre blocchi tematici: la guerra e l’antifascismo; il biennio resistenziale 1943-1945; il dopoguerra, la conquista del diritto di voto e l’impegno politico. Nel primo caso abbiamo voluto mettere in evidenza la dimensione esistenziale e la vita quotidiana durante i primi anni di guerra dal punto di vista delle donne: dalla scuola al lavoro, ovvero i legami familiari e le ingiustizie subite che hanno fatto nascere un senso di ribellione e la volontà di lottare ed essere protagoniste e parte attiva della lotta antifascista. Nel secondo blocco tematico – prosegue Maestroni – si è voluto fare emergere le motivazioni della scelta e i diversi tipi di Resistenza femminile selezionando testimonianze sia di staffette che di donne che presero parte alla lotta armata (come Irma Marchiani, Gina Borellini e Norma Barbolini), ma anche dando spazio a forme di ‘Resistenza civile’ o ‘senz’armi’, dal carattere anonimo e collettivo e pertanto meno conosciute, come dare rifugio agli alleati, offrire abiti ai renitenti alla leva, protestare contro la penuria di pane e reclamare i generi alimentari razionati, protestare contro le deportazioni in Germania, paralizzare la produzione con atti di sabotaggio e con scioperi. L’ultimo blocco – conclude la presidente del Cdd – è incentrato sul tema del diritto di voto alle donne, sulle emozioni e il nuovo senso di responsabilità nella partecipazione agli organismi democratici sia locali che nazionali: le donne si trovano ad affrontare nuove sfide e ruoli, dal parlare in pubblico al loro ingresso in Parlamento”.

“TUTTO CAMBIA”, IL CONCERTO DI TERESA DE SIO

Alle 18 in piazza XX settembre la “Brigantessa” con la sua band interpreta il folk come “rock del popolo”, tra omaggi a Modugno e De Andrè e auspici di cambiamento

“Il folk è il rock del popolo!” afferma Teresa De Sio, che sarà la protagonista del concerto gratuito del 25 aprile alle 18 in piazza XX settembre a Modena, con il quale si concluderà, dopo la lettura spettacolo di testimonianze femminili, la “Festa per tutti”, promossa dal Comune. Il progetto sonoro del concerto, infatti vuol essere, si legge nella scheda di presentazione, “ponte ideale tra la musica tradizionale e le nuove sonorità elettriche, per una maggiore conoscenza delle musiche del mondo, delle diverse culture, della continua commistione di generi e suoni. Tutto ciò nel momento di maggiore evoluzione del suono folk, sia quello puro di tradizione che quello di contaminazione”.

La De Sio in piazza XX settembre sarà accompagnata da una band di sei musicisti: Sasà Flauto (chitarre 12 corde, acustica e elettrica), Fiore Benigni (organetto), Her (violino elettrico), Luca Rossi (percussioni e voce), e una ritmica composta da Victor Longobardi (basso) e Pasquale Angelini (batteria).

Oltre alle canzoni dell’ultimo album di Teresa “Tutto Cambia”, come “Non dormo mai tutta la notte” e il manifesto “Brigantessa”, che è anche una sorta di nome d’arte della musicista, ci saranno anche una sorprendente versione di “Tammurriata nera”, la rielaborazione in dialetto napoletano del capolavoro di Fabrizio de André, “Creuza de ma”, la versione di “O paraviso ‘n terra”, scritta dalla De Sio insieme a Raiz. Teresa, inoltre, farà omaggio a Domenico Modugno interpretando “Scioscia popolo”, scritta dal grande Mimmo insieme a Eduardo De Filippo, e “Lu Brigante”.

“Su tutto, proprio perché il concerto si terrà in una giornata così importante e significativa come il 25 aprile – spiega l’artista – canterò la versione da me scritta in italiano del brano di Mercedes Soza, ‘Tutto cambia’, un augurio per il nostro Paese in un momento così critico e delicato. Tutto cambia è un titolo augurale. Tutti abbiamo nella nostra vita qualcosa che vorremmo cambiasse ed alcuni vorrebbero che cambiasse decisamente tutto. Personalmente vorrei che si trasformasse questo clima nel quale il nostro paese ha vissuto negli ultimi anni e nel quale hanno avuto la meglio solo arroganza, rozzezza e volgarità. Questo dunque è per me il disco di un nuovo inizio. Come tutte le cose che vedo muoversi velocemente intorno a me, anche io mi muovo e cambio punto di vista. Il risultato è un album “polifonico” perché – conclude Teresa De Sio – la mia anima ha più voci e il mio sguardo è multifocale”.

CELEBRAZIONI FRA CIPPI E CONSIGLIO COMUNALE

Tante iniziative in programma per la Liberazione da venerdì 19. Camminate nei quartieri, omaggi ai monumenti, mostre e seduta consiliare celebrativa lunedì 22 aprile

Prendono il via venerdì 19 aprile alle 8.45 in Circoscrizione 2 con un percorso commemorativo con le scuole e culminano con la “Festa per tutti” del 25 aprile in piazza XX settembre, gli appuntamenti per il 68esimo anniversario della Liberazione del Comitato permanente per la Memoria e le Celebrazioni con il Comune e la Provincia di Modena. Nel nutrito calendario di iniziative raccolte in un opuscolo consultabile anche on line sul sito dell’Amministrazione (www.comune.modena.it) rientrano gli omaggi ai cippi e ai monumenti commemorativi dei partigiani nei quartieri, feste nei parchi come quelle del pomeriggio del 25 aprile al parco XXII aprile e al parco della Resistenza, camminate sportive e storiche, biciclettate, momenti conviviali, incontri, mostre, concerti bandistici e film.

Lunedì 22 aprile, anniversario della liberazione di Modena, le iniziative avranno il loro momento centrale alle 16, quando il Consiglio comunale si riunirà in seduta celebrativa in Municipio alle 16. “Il Consiglio del 22 aprile – spiega la presidente Caterina Liotti – è in sintonia e apre la strada alle celebrazioni del 25 aprile, che quest’anno si è scelto di dedicare al ruolo e alla partecipazione delle donne nella costruzione dell’Italia nuova e democratica”. L’appuntamento consiliare vuol essere anche un momento di approfondimento dedicato alla ricorrenza, che segna il primo passaggio per la città dalla guerra e dal regime, alla pace e alla democrazia. Per questo sono stati invitati tre relatori: Patrizia Gabrielli, docente di Storia contemporanea e Storia di genere alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, che nei suoi studi ha esaminato i caratteri e le finalità della partecipazione femminile tra guerra, Resistenza e i primi anni della Repubblica; Lorenzo Bertuccelli, professore alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio e presidente della Fondazione ex Campo Fossoli; Enrico Nistri, scrittore e giornalista collaboratore di programmi e rubriche storici Rai come “La storia siamo noi”.

Le cerimonie celebrative del 22 aprile hanno inizio alla mattina alle 10 al Famedio del cimitero di San Cataldo con la deposizione di una corona, proseguono alle 10.30 alla lapide a ricordo dei Caduti in piazza d’armi in via Molza al parco Novi Sad con il sindaco Giorgio Pighi, quindi si spostano nel cuore storico cittadino con deposizioni di corone alla lapide della Medaglia d’Oro alla Città di Modena sullo scalone del Municipio (alle 11), al Sacrario della Ghirlandina (alle 11.15) alla lapide a ricordo degli ex internati militari in piazza Torre (alle 11.25) e alla lepide in ricordo di Mario Allegretti, medaglia d’oro al valor militare, nell’atrio dell’Ateneo in via Università 4 (alle 11.35).

 

 

 

 

 

 

 

















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