È nuovamente agibile una delle palazzine Unicapi di Camposanto rimasta gravemente lesionata dal terremoto. Domani – sabato 15 dicembre – gli alloggi vengono riconsegnati ai soci della cooperativa con una breve cerimonia in programma alle 10; intervengono il presidente di Unicapi, Antonio Finelli, il vicepresidente Loris Bertacchini, il sindaco di Camposanto, Antonella Baldini, l’assessore provinciale alla Protezione civile, Stefano Vaccari, e il consigliere regionale Palma Costi, ex sindaco di Camposanto. «L’edificio, che si trova in largo Salzi 1-2 e consta di 23 appartamenti, era stato dichiarato inagibile subito dopo il sisma del 29 maggio – spiega Finelli – La nostra cooperativa si è attivata immediatamente e oggi è in grado di riconsegnare le abitazioni ai soci. Per l’adeguamento sismico abbiamo speso oltre 600 mila euro; confidiamo nel riconoscimento del danno e, quindi, nell’erogazione del contributo regionale. Ringraziamo i soci, i tecnici, il Comune di Camposanto e la cooperativa Muratori di S. Felice; grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti, in tempi relativamente brevi, a ripristinare le condizioni di agibilità e di sicurezza di quel fabbricato».
Unicapi (la principale cooperativa modenese a proprietà indivisa) ha altri due edifici danneggiati dal terremoto e ancora inagibili: uno a Camposanto, a fianco di quello appena ristrutturato e rimesso in sicurezza, l’altro a Rovereto di Novi. «Il recupero o ricostruzione di queste case richiederà tempi più lunghi perché i danni subiti sono più gravi. Comunque – assicura Finelli – Unicapi sta facendo di tutto affinché i soci che abitavano in questi edifici (complessivamente 29 famiglie) possano ritornare nelle loro case, in piena tranquillità e sicurezza, nel più breve tempo possibile».


