
È stata inaugurata oggi, sabato 13 dicembre 2025, a Spezzano di Fiorano Modenese, la nuova scuola dell’infanzia intitolata a Margherita Hack, un complesso educativo all’avanguardia, destinato ad accogliere i bambini e il personale della scuola Villa Rossi a partire da gennaio 2026.
L’innovativo edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), progettato da Archilinea di Sassuolo e realizzato dall’impresa milanese Teicos, rappresenta un investimento strategico per il territorio, orientato a qualità e benessere educativo, sostenibilità, sicurezza e accessibilità.
Un’opera cominciata dalla precedente Amministrazione fioranese e conclusa dall’attuale, attesa da tutta la comunità scolastica, dalle famiglie e dai residenti che hanno partecipato numerosi all’inaugurazione, insieme a consiglieri, amministratori ed ex amministratori, apprezzando il nuovo ambiente educativo, gli ampi spazi luminosi, con ampie vetrate che danno sulle zone verdi esterne, gli arredi e le strutture funzionali e in materiali naturali.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Marco Biagini, che ha ringraziato i rappresentanti delle Istituzioni presenti e tutti coloro che, a diverso titolo, hanno contribuito a portare a termine nei tempi previsti questo grande progetto educativo ed urbanistico, dal costo di oltre 3 milioni di euro, finanziato con risorse proprie dal Comune. «Un risultato importante per Fiorano Modenese, raggiunto grazie ad un grande lavoro di squadra, congiunto di tecnici, uffici e imprese», ha dichiarato, invitando sul palco l’ex sindaco Francesco Tosi che ha avviato il progetto della scuola, insieme a Franco Stefani, presidente di Modula.
«Investire nei bambini significa investire nel futuro della comunità -, ha sottolineato l’assessora alla Scuola Monica Lusetti – Questa nuova scuola è un luogo moderno, sicuro e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze educative di oggi e di domani».
«La nuova scuola è ambiente educativo progettato per accogliere i più piccoli in spazi moderni, sostenibili e pensati per favorire curiosità, creatività e la didattica outdoor. Un risultato reso possibile grazie a un percorso di co-progettazione, che ha visto una collaborazione costante tra l’istituzione scolastica, gli architetti progettisti e l’Amministrazione, che desidero ringraziare», ha sottolineato Ilaria Leonardi, dirigente scolastica del IC Francesca Bursi.
«Si tratta di un edificio unico nel suo genere in Emilia Romagna», ha dichiarato il consigliere regionale Luca Sabattini, che si è complimentato con l’Amministrazione «perché investire in strutture educative come queste è investire nel tipo di comunità che vogliamo in futuro».
Hanno partecipato anche il dirigente Ufficio VIII – Ambito territoriale di Modena Giuseppe Schena, Margherita De Maio del Coordinamento pedagogico dell’Unione Distretto ceramico e la coordinatrice di plesso Stefania Canuri. Tra i presenti anche il parlamentare Stefano Vaccari.

Inserita nel polo scolastico di via Ghiarella, la nuova scuola dell’infanzia di Spezzano si configura come un luogo aperto, accogliente e integrato con il contesto urbano. L’innovativo complesso, comprende aule modulari, laboratori tematici, spazi collettivi, una grande agorà e aree verdi attrezzate, per favorire socialità, autonomia e apprendimento attraverso il gioco. Le aule e gli annessi spazi esterni sono caratterizzate ciascuna da un colore e da un albero distintivo.
L’edificio si sviluppa su un solo livello e si organizza attorno a una grande agorà centrale, una piazza coperta e luminosa di 400 mq, cuore e fulcro del progetto, pensata per attività educative, motorie, ricreative e come luogo di incontro con le famiglie. E’ pensata come edificio aperto e partecipativo: gli spazi comuni sono pensati per essere utilizzati anche al di fuori dell’orario scolastico, a beneficio dell’intera comunità.
Tutti gli ambienti sono stati progettati per essere flessibili e facilmente adattabili alle diverse attività educative, grazie a pareti mobili. Oltre a quattro aule, spazi comuni, servizi igienici e ambienti di servizio, la scuola è dotata anche di spazi esterni attrezzati. Ogni cortile è delimitato da elementi di protezione, presenta zone pavimentate con sedute, e porzioni di verde da utilizzare per la creazione, ad esempio, di orti didattici. L’atrio di ingresso è messo in comunicazione diretta con la grande agorà grazie a pareti scorrevoli e infissi apribili.
«Questa scuola rappresenta un passo importante verso edifici pubblici capaci di rispondere alle sfide contemporanee, dove funzionalità, bellezza e benessere convivono in un equilibrio progettuale consapevole», afferma Giulio Rimini, coordinatore del team di progetto Archilinea. La progettazione architettonica è di Giuseppe Gervasi, mentre la direzione lavori è stata affidata a Luca Capellari, con il supporto di Alessandro Pescio per il coordinamento della sicurezza.
Realizzata con materiali duraturi e tecnologie costruttive d’avanguardia, secondo i principi della sostenibilità ambientale e del comfort percettivo, la scuola è un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building) classe energetica A4, con consumi energetici quasi azzerati e realizzato con criteri di sicurezza sismica. Sono presenti impianti fotovoltaici, una facciata ventilata con rivestimento ceramico e sistemi energetici ad alta efficienza. L’edificio è completamente accessibile e privo di barriere architettoniche, grande attenzione è stata data alla qualità dell’aria, alla corretta illuminazione e al contenimento dei rumori, oltre che di accumulo e riuso delle acque piovane per ridurre il consumo di acqua da fonti convenzionali.
«Siamo orgogliosi di consegnare alla città di Fiorano modenese nei tempi previsti il nuovo asilo. La qualità del progetto e i rapporti di collaborazione che si sono instaurati fin da subito con la direzione lavori, i progettisti e il RUP hanno permesso di superare tutte le difficoltà trovando sempre soluzioni tecniche adeguate nell’interesse della collettività« sottolinea Cecilia Hugony AD Teicos.
Durante la mattinata, dopo i saluti istituzionali e il concerto della banda Flos Frugi, i presenti hanno potuto visitare gli spazi guidati dai progettisti e dalla coordinatrice di plesso, che ha anche presentato le targhe con i nomi delle aule, ispirati alle stelle e pianeti, simboli cari a Margherita Hack.
La nuova scuola dell’infanzia infatti è stata intitolata all’astrofisica Margherita Hack, su proposta del Consiglio d’Istituto e Collegio docenti kkjdel Comprensivo Francesca Bursi e subito accolta dall’Amministrazione comunale, un omaggio a una figura simbolo di passione scientifica, libertà di pensiero e impegno civile: valori che la scuola desidera trasmettere alle nuove generazioni.


