Quasi 46 milioni di euro di investimenti in acquedotti, fognature e depurazione realizzati nel 2023 in provincia di Modena per il Servizio Idrico Integrato (SII), con un incremento di oltre 7,6 milioni di euro rispetto al 2022.
I dati e le informazioni che la struttura di ATERSIR ha presentato ai Sindaci – riuniti nel Consiglio Locale coordinato dall’Assessora all’ambiente, edilizia privata e urbanistica del Comune di Maranello, Elisabetta Marsigliante -, che sono oramai definitivi e consolidati fino all’anno 2023, dimostrano il forte impegno di tutti i soggetti in questo settore. A partire dai Sindaci e dall’Agenzia regionale di cui sono titolari che hanno predisposto i Piani, allocato le risorse economiche nella tariffa e monitorato e controllato lo sviluppo degli interventi, fino naturalmente ai gestori HERA S.p.a., AIMAG S.p.a. e Sorgeaqua che hanno impiegato in maniera ottimale le loro capacità tecniche e finanziarie per realizzare questo piano di investimenti.
Si tratta di 124 interventi per un valore complessivo di quasi 31 milioni di euro, investiti dal gestore Hera S.p.A. (che opera nel capoluogo e in tutta l’area di pianura e montagna).
Nel dettaglio gli investimenti sono stati così ripartiti:
- 19,3 milioni di euro per interventi sugli acquedotti,
- 5,3 milioni di euro per impianti di depurazione,
- 6 milioni di euro per reti fognarie,
- 200 mila euro per la gestione delle acque bianche.
Nello stesso anno, AIMAG S.p.a. (affidatario del servizio per l’area della Bassa Modenese attorno ai comuni di Carpi e Mirandola), ha investito per un totale di 72 interventi 13 milioni di euro così ripartiti:
- 10,5 milioni di euro per interventi sugli acquedotti,
- 1 milione di euro per impianti di depurazione,
- 1,3 milioni di euro per reti fognarie,
- 11,5 mila euro per la gestione delle acque bianche,
- 88 mila euro ripartiti su tutte le categorie.
Infine Sorgeaqua (che opera in provincia di Modena nei comuni di Finale Emilia, Nonantola e Ravarino, e in quelli di Crevalcore e Sant’Agata Bolognese in provincia di Bologna) per un totale di 34 interventi ha investito quasi due milioni di euro di cui quasi 1 milione per interventi sugli acquedotti, quasi 900mila euro per impianti di depurazione, circa 80mila per reti fognarie.
In totale per ogni cittadino modenese nel 2023 in media sono stati investiti 65 euro nel servizio idrico integrato, 11 euro in più rispetto allo scorso anno.
A livello regionale, nel 2023, in Emilia-Romagna sono stati investiti oltre 321 milioni di euro in impianti e infrastrutture del Servizio Idrico Integrato (acquedotti, fognature e depurazione), con un incremento di quasi 16 milioni rispetto al 2022 per un totale di 1.491 interventi. Sul totale degli investimenti, oltre 197 milioni sono stati destinati agli acquedotti, oltre 53 milioni alla depurazione, quasi 66 milioni alla fognatura, oltre 1,7 milioni alla raccolta e allontanamento di acque bianche e acque meteoriche e oltre 2 milioni sono stati ripartiti tra i vari progetti.
Questi numeri confermano l’impegno dell’Agenzia nell’ammodernare e rendere più efficienti le infrastrutture idriche, con l’obiettivo di ridurre le perdite d’acqua, in linea con i principi della Legge Regionale 23/2011, che riconosce l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.