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Coldiretti Modena: “Bene fondi salva carne”

“Un passo importante per dare ossigeno ad un settore, quello suinicolo, che si trova ad affrontare una crisi senza precedenti e che conta a Modena oltre 200 allevamenti per un totale di quasi 300.000 capi.” E’ quanto afferma il Presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, nell’esprimere soddisfazione per l’avvenuta approvazione in conferenza Stato-regioni del provvedimento che destina 90 milioni di euro alle filiere della carne italiana: quelle dei maiali ma anche delle pecore, dei conigli, del latte di bufala e del vitello da carne per un totale di 65 milioni di euro di intervento. Altri 15 milioni di euro sono destinati al sostegno degli ammassi privati della carne di vitello e 10 milioni per i prosciutti Dop.

“Da tempo denunciamo la crisi che attanaglia gli allevamenti suinicoli, una delle produzioni di eccellenza della nostra provincia. Ora possiamo finalmente contare su misure concrete e spendibile, con positive ricadute su tutte le economie di riferimento” chiude il presidente di Coldiretti Modena nel sottolineare che “il provvedimento consolida la fattiva collaborazione instaurata da Coldiretti con il mondo delle istituzioni al quale continueremo a chiedere interventi mirati, in diversi settori, per fronteggiare questo periodo di difficoltà”.

Positivo anche il via libera della Conferenza Stato-Regioni allo stanziamento di 100 milioni di euro da destinare alla vendemmia verde, misura richiesta espressamente da Coldiretti nel piano salva vigneti presentato al Governo, assieme alla distillazione già scattata a fine giugno. I fondi saranno erogati alle imprese viticole che si impegnano a ridurre volontariamente la produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine (DOP) e a indicazione geografica (IGP). Un impegno importante per far fronte alla crisi che – sottolinea Coldiretti – vede quasi 4 cantine italiane su 10 (39%) registrare un deciso calo dell’attività con un pericoloso allarme liquidità che mette a rischio il futuro del vino italiano dal quale nascono opportunità di occupazione per 1,3 milioni di persone, dalla vigna al bicchiere secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

Altri 20 milioni di euro saranno destinati – continua Coldiretti – ad aiuti diretti al settore pesca e Acquacoltura, anch’esso messo a dura prova dall’emergenza coronavirus, con il calo della produzione e dei consumi di pesce italiano.

 

 

















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