“Di fronte a una situazione drammatica serve subito l’estensione della proroga delle scadenze fiscali e contributive a tutte le aziende, senza discriminarle sulla base del fatturato”.
È l’appello del presidente della Coldiretti Ettore Prandini al Premier Giuseppe Conte, ai rappresentanti del Governo e alle forze politiche di maggioranza ed opposizione in riferimento alle misure adottate con l’approvazione del Decreto “Cura Italia”, che esclude le aziende con più di 2 milioni di fatturato dalla sospensione dei versamenti fiscali e contributivi in scadenza tra l’8 ed il 31 marzo. Ad essere escluse – denuncia Prandini – sono le imprese che più hanno subito l’impatto delle misure di prevenzione adottate a livello nazionale come quelle florovivaistiche che hanno visto andare in fumo completamente, nel momento più importante dell’anno, la produzione di fiori recisi e in vaso per effetto del divieto alle cerimonie e della chiusura dei negozi ma anche quelle vitivinicole colpite duramente dallo stop imposto a bar e ristoranti in Italia e all’estero. Una situazione straordinaria che – conclude Prandini – non consente di rispettare la scadenza di venerdì prossimo entro la quale è necessario o adottare un provvedimento urgente di sospensione dei termini.