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Il centenario della scuola d’infanzia Bisbini di Albareto

Cavazza_Bazzani_De-VincoCompie cent’anni la scuola d’infanzia Alfonso Bisbini di Albareto (frazione di Modena). Nata come scuola materna parrocchiale, dal settembre 2012 è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza, che gestisce altri asili parrocchiali (S. Antonio Cittadella e Giovanardi di Cittanova). La scuola d’infanzia Bisbini nasce nell’ottobre 1914 su iniziativa dell’allora parroco di Albareto, don Annibale Fiorenzi “con lo scopo di accogliere i bambini poveri di ambo i sessi dell’età dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale e religiosa”.Nel 1918 la scuola viene intitolata al suo benefattore Alfonso Bisbini. Nel 2001 ottiene la parità scolastica e il riconoscimento del Provveditorato agli Studi, rispondendo ai requisiti richiesti dal Ministero dell’Istruzione. La scuola aderisce alla Fism (Federazione italiana scuole materne cattoliche); grazie alla convenzione tra Fism e Comune di Modena rientra nella rete delle scuole dell’infanzia del territorio. La scuola ha attualmente 47 bambini. «Con la presa in carico della gestione della scuola, – spiega il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco – la nostra cooperativa si rende garante della continuità del progetto educativo anche grazie alla convenzione Fism. Inoltre garantisce la qualità del servizio attraverso la continuità verticale e orizzontale, in rete con le scuole e gli enti del territorio e con i servizi gestiti direttamente dalla nostra cooperativa. Resta fondamentale la collaborazione con la parrocchia nella realizzazione di una di una scuola che è patrimonio della collettività». Il Piano dell’offerta formativa prevede un’organizzazione su tre sezioni omogenee per età, una proposta didattica annuale progettata per favorire lo sviluppo armonico dei bambini attraverso una progettazione trasversale alle tre sezioni, pur con diversi obiettivi, proposte specifiche in relazione all’età dei bambini e laboratori a supporto del progetto annuale. Sono incentivate la partecipazione attiva delle famiglie e la condivisione con loro del progetto pedagogico, la verifica costante, la formazione permanente del personale e la rete con il territorio. «Oltre a essere fruitori del servizio, – continua De Vinco – i bambini sono al centro del progetto educativo per essere sempre più protagonisti del loro percorso di crescita. Nei prossimi mesi ottimizzeremo gli spazi e riorganizzeremo anche i pannelli delle documentazioni al fine – conclude il presidente di Domus Assistenza – di facilitare le comunicazioni con le famiglie».

















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