Molto partecipato l’incontro tra i sindaci PD reggiani e il ministro Graziano Delrio tenutosi lunedì mattina in via Gandhi, in un positivo clima di confronto “diretto” tra istituzioni – ed anche tra ex “colleghi”. Delrio ha dimostrato di avere ben presente le difficoltà ad allestire il bilancio di previsione in condizioni di incertezza sulla nuova riforma fiscale locale, ed ha annunciato che è intenzione del Governo spostare il termine di approvazione dei bilanci stessi da fine febbraio a fine aprile 2014. Una disponibilità accolta positivamente, anche se ancora una volta diversi sindaci hanno chiesto “certezze”, per evitare quanto accaduto anche recentemente con l’affaire mini- IMU. Forte la richiesta di proseguire nell’opera di allentamento del Patto di Stabilità almeno per realizzare opere non più procrastinabili: scuole, interventi per la sicurezza, manutenzioni straordinarie sono alcuni degli esempi di quanto, per i sindaci reggiani, dovrebbe essere escluso dal Patto, consentendo anche un po’ di respiro all’economia locale. Incertezze anche sulla TASI, su cui è davvero difficile per i Comuni determinare l’imponibile e su cui non esistono al momento risposte certe.
I sindaci hanno accolto positivamente lo sforzo del Governo di garantire le detrazioni e di perseguire l’equità delle politiche fiscali locali, ma hanno rilevato come sia indispensabile ragionare “a bocce ferme” per non compiere errori nei confronti dei cittadini ma anche nella redazione dei bilanci. Servono certezze anche per determinare in questo momento maggiore equità e non aumentare la pressione fiscale, ma agevolare anzi i consumi e il rilancio dell’economia.
Da questo punto di vista il ministro Delrio ha illustrato come la nuova tassazione locale sia in grado di recuperare la necessaria progressività per far pagare di più le fasce di reddito più alte. Tra le note positive messe sul tavolo dal ministro reggiano il fatto che per la prima volta dopo molti anni non ci si trova di fronte a nuovi tagli per gli Enti Locali e che sembra ormai acquisita la logica per cui i Comuni devono avere maggiore autonomia nella gestione della tassazione locale realizzando nel futuro breve un vero modello federalista. “Tra le questioni ancora sul tavolo su cui riteniamo ci sia necessità di lavorare ci sono: una diversa gestione dei tetti di spesa sul personale che consenta ai sindaci di garantire l’erogazione dei servizi. Nel nostro territorio il rapporto tra numero di dipendenti e cittadini residenti è tra i più virtuosi, non si capisce perché dobbiamo trovarci in difficoltà anche solo per fare le sostituzioni di maternità, dovendo sottostare a limitazioni uguali a quelle di altri territori molto meno efficienti”, dichiara il segretario provinciale Andrea Costa.
“Abbiamo chiesto al Ministro di accelerare rispetto alla definizione della distribuzione delle risorse del fondo di solidarietà, e cioè di far sapere quanto prima ai Comuni quale sarà l’entità dei trasferimenti, aggiungendo anche che ci aspettiamo entro la fine del mese una prima tranche che garantisca liquidità agli enti locali: da questo punto di vista lo stesso Delrio ci ha dato notizie confortanti. Da ultimo – prosegue Costa – vogliamo avere la certezza che l’introduzione dei nuovi tributi non colpisca in modo sproporzionato alcune categorie, come invece è accaduto l’anno scorso con la Tares”.
Graziano Delrio, che ha incassato il giudizio positivo degli ex-colleghi reggiani per il costante lavoro di mediazione svolto sulla Legge di Stabilità, ha assicurato che continuerà a portare sul tavolo del Governo le perplessità ed i bisogni registrati.