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Tollari (CST-UIL) sull’alluvione nella Bassa

Ci sono due importanti comuni della bassa a rischio sopravvivenza. Bastiglia e Bomporto dopo l’alluvione causata dall’esondazione del Secchia hanno subito una ferita enorme alle proprie abitazioni, alle attività produttive e commerciali.

Molti negozi che si erano appena ripresi dopo il sisma sono a rischio riapertura. La gara di solidarietà per sostenere i lavori di pronta emergenza va bene e anche il sindacato sta facendo la propria parte. Ma gli aiuti devono arrivare e in fretta dallo Stato. Vi sono intere famiglie che in casa hanno perso tutto. Automobili, arredi, elettrodomestici, linee elettriche. Dai muri sta affiorando la muffa. Gli intonaci bagnati da acqua e fango sono da rimuovere, non è salubre vivere in abitazioni così mal ridotte.

Poi deve venire anche il tempo della individuazione delle responsabilità e dei provvedimenti urgenti da prendere: non è una novità che un territorio nel quale transitano importanti corsi d’acqua e svariati affluenti si a da monitorare più attentamente. E’ stato fatto tutto quel che c’era fare dall’AIPO? Le segnalazioni sono state ascoltate o derubricate per mancanza di fondi? Il sindaco di Bastiglia sulla base di quale previsione si era fissato per tranquillizzare che non vi sarebbe stati più di 20 centimetri di acqua, quando in realtà l’acqua uscita con grande impeto dall’argine crollato per oltre un metro e mezzo di altezza, ha travolto tutto ? Il sindaco di Bomporto ha dimostrato molta più attenzione e ha dato l’allarme in tempo utile per l’evacuazione e molti beni, anche se non tutti, si sono potuti salvare.

Beati i paesi che non hanno bisogno di eroi. Noi un eroe l’abbiamo e lo vogliamo proporre per la massima onorificenza della Repubblica in sua memoria e gratitudine. Oberdan Salvioli che ha perso la vita per soccorrere vite umane messe a rischio fin nelle primissime ore convulse dell’alluvione. Spero che la Prefettura di Modena segnali alla Presidenza della Repubblica questo nominativo. Lo chiedono i concittadini e i lavoratori che in questa terra o per nascita o per adozione sono venuti a lavorare per la ricchezza di tutto il paese.

Siamo in una grave emergenza e il dissesto idrogeologico è grave. In montagna sono sempre più frequenti i movimenti franosi che lambiscono paesi e strade. In pianura siamo ancora in attesa dei soldi per il sisma e l’alluvione è giunta in un momento in cui a fatica ci si stava provando a rialzare. Non sono più tollerabili ritardi!

(LUIGI TOLLARI – SEGRETARIO GENERALE CST UIL MODENA E REGGIO EMILIA)

 

















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