I partiti hanno dato il via ai propri caporali. Si è tornati alla campagna acquisti dei riciclati e dei perseveranti politici locali i quali agli elettori chiederanno il voto per l’uomo e/o la persona designata dal partito locale (Provincia, Regione, Stato centrale).
Sono decine e decine di portatori d’acqua (voti) inseriti nelle strutture locali, associazioni benefiche, circoli ecc. ecc. dove gli stessi si presentano e garantiscono che la persona da votare è quella indicata dal partito e/o dalla sua lista civica con il reverendato caporale, a capo della stessa .
Ma secondo voi questa persona si adopera per il bene della collettività o per gli obiettivi del partito?
Questi personaggi sapendo che il “lavoro” da loro svolto sarà riconosciuto e ricompensato prima delle promesse fatte ai cittadini (posti di prestigio, incarichi, consulenze ecc. ecc.) quindi daranno slancio ad una campagna acquisti pilotata.
Questi politici imbonitori in questi anni si sono inseriti nelle strutture, sociali, economiche, gestionali, e i partiti ne hanno avvalorato il loro prestigio, oltre a beneficiare delle proprie cariche amministrative per sviluppare le loro professionalità (ovviamente possiamo ipotizzare che hanno coltivato il loro campo di grano dimenticandosi delle promesse fatte a chi gli ha dato il voto!).
Come si può credere a quelli che gridano “TUTTI A CASA” quando gli stessi corrono per la poltrona di Sindaco, consigliere regionale e parlamentare prendendo i voti strappati con vane promesse (fatte nelle elezioni comunali) facendo poi finta di abbassarsi lo stipendio ma non i privilegi ottenuti in questi anni, modificando gli articoli della Costituzione: “con leggi (che rasentano “l’illecito”) “ . Oggi criticano la stessa e chiedono ancora di riformarla a loro vantaggio.
Come si può credere ai leaders dei partiti e dei movimenti che professano il verbo del sapere? Vorrei vederli venire sul territorio comunale per risolvere i problemi dei cittadini , le frasi e gli slogan eclatanti non riempiano la pancia di chi oggi cerca lavoro, assistenza sociale, assistenza medica, scolastica ecc. ecc. e per lo più la sicurezza di poter uscire di casa correndo il rischio di essere uccisi per pochi centesimi.
Noi , come associazione Conto Anch’io a Sassuolo lo abbiamo detto da tempo (2009), non ci interessa una squadra costruita dai partiti ma una squadra costruita da cittadini liberi che partecipano ai problemi locali senza la “mano invisibile” della segreteria dei partiti che troppe volte ha condizionato e condizioneranno lo sviluppo socio-economico locale mediando con altri partiti attuando la politica degli accordi , quindi senza risolvere i problemi dei cittadini (ma quelli degli scambi sia locali, regionali e statali).
I politici locali che in questi 15 anni hanno gestito il nostro Comune non si sono premuniti di pensare che potesse arrivare il periodo delle “Vacche magre”
, quindi prendere ad esempio quanto è già stato fatto per lo sviluppo del nostro paese, dai veri amministratori del secolo passato (che ora si stanno rivoltando nelle tombe).
Negli anni 50 i nostri amministratori giravano nelle stalle , nelle piccole realtà artigianali , dando indirizzi e soluzioni per lo sviluppo economico locale (consorzi, cooperative, aggregazioni tra artigiani, ricerche di mercato) fino a farci conoscere capitale nel mondo.
Oggi siamo un Comune che fa assistenzialismo agli emigrati extracomunitari e si dimentica dei propri concittadini, dando perfino la pensione ai genitori degli stessi anche se non hanno svolto un ora di lavoro presso la nostra comunità o dando sussidi superiori alle pensioni dei nostri concittadini che hanno lavorato una vita.
Cittadini riflettete vi terremo sempre informati di tutte le corbellerie che i portatori d’acqua vi racconteranno , pensate ai vostri figli che oggi hanno avuto l’aumento della retta scolastica , alle strutture sportive che si devono autofinanziare comprese le strutture sociali ecc ecc. , siamo diventati il paese del Burundi o lo diventeremo?
(Alfredo Porcelli, Consigliere Associazione Conto Anch’io a Sassuolo)