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“L’Italia e la pace in Vietnam”: domani, in Unioncamere Bologna, la presentazione del libro dell’ambasciatore Mario Sica

Mario-SicaIn occasione del 40° anniversario dell’apertura delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam domani, venerdì 20 settembre (alle ore 17), nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna a Bologna (viale Aldo Moro, 62) si svolgerà la presentazione del libro dell’ambasciatore Mario Sica “L’Italia e la pace in Vietnam (1965-1968) operazione Marigold”, pubblicato da Aracne nella collana Mappamondi.

Oltre all’autore, , saranno presenti il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, il Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna Carlo Alberto Roncarati, l’ambasciatore vietnamita in Italia Hoang Long Nguyen, il Presidente del CESI (Centro Studi Internazionali) Andrea Margelletti. A moderare l’incontro l’ambasciatore professor Luigi Vittorio Ferraris.

Il saggio costituisce una ricostruzione dettagliata e documentata di un decennio di azione diplomatica dell’Italia per fermare la guerra in Vietnam, prima della conclusione del 1975. Alla missione di Giorgio La Pira a Hanoi ed il seguito che le dette Amintore Fanfani (novembre-dicembre 1965), segue l’ Operazione Marigold (giugno 1966-marzo 1967) che vede come protagonisti gli ambasciatori degli Stati uniti, Cabot Lodge, della Polonia, Lewandowsky, che ha accertato la disponibilità dei vietnamiti a trattare, ed il nostro Giovanni D’Orlandi su istruzioni di Fanfani (1966-1967). Questo ‘canale tripartito’ conduce trattative segrete che portano alla produzione di un documento in dieci punti. L’escalation militare fa saltare l’accordo, ma questa piattaforma di accordo continuerà a restare riferimento centrale anche nella successiva “Operazione Killy”, sostenuta dallo stesso D’Orlandi da Roma prima dell’apertura dei negoziati di Parigi (settembre 1967-marzo 1968).

Il volume si compone di carteggi riservatissimi; i Diari di Fanfani; quelli di D’Orlandi, che transita dalle emozioni alla susseguente amarezza; documenti polacchi e sovietici; “file” provenienti dalla Casa Bianca e dal Dipartimento di Stato; dossier vietnamiti e pubblicazioni accademiche americane. Questo complesso di documenti rivela anche il ruolo di primo piano che la diplomazia italiana giocò in quegli anni e mette in evidenza la figura dell’ambasciatore D’Orlandi e l’opera che svolse per porre fine a quello che è stato un doloroso e articolato conflitto ventennale così come riporta la storica ricostruzione di Mario Sica, autore ed allora stretto collaboratore del diplomatico.

 

















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