mercoledì, 1 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeFormigineFilctem/Cgil Formigine: sciopero alla Form Bags mercoledì 19/12 dopo il nulla di...





Filctem/Cgil Formigine: sciopero alla Form Bags mercoledì 19/12 dopo il nulla di fatto nell’incontro con l’azienda

Nulla di fatto nell’incontro con la direzione aziendale della Form Bags di Formigine che si è tenuto lo scorso 12 dicembre e che aveva portato alla temporanea sospensione dell’azione di lotta proclamata dalla Filctem/Cgil e dalla Rsu per il giorno stesso.

Nonostante piccoli, ma non sostanziali, avanzamenti verso le richieste sindacali per la gestione dei 15 esuberi dichiarati, l’azienda si è dimostrata indisponibile sulla maggior parte delle questioni poste dal sindacato e dai lavoratori.

Per questo l’assemblea odierna dei lavoratori ha dato mandato alla Filctem/Cgil di proclamare lo sciopero, prima sospeso, per mercoledì prossimo 19 dicembre, sciopero di 8 ore con presidio davanti ai cancelli in via Del Commercio 2 dalle ore 6 alle ore 15.

“L’azienda non si è dimostrata disponibile a ragionare su serio ridimensionamento degli esuberi – spiega Antonino Carlo della Filctem/Cgil – La riduzione da 15 a 13 esuberi determina ancora un numero troppo alto e per di più l’azienda si è rifiutata categoricamente di dirci in quali mansioni sarebbero stati individuati i 2 esuberi in meno”.

Il sindacato ha fatto presente che anche con 13 esuberi non sarebbe garantita la funzionalità degli impianti, delle funzioni impiegatizie e nell’area spedizione (in questo reparto mentre l’azienda dichiara esuberi, utilizza personale di cooperative esterne).

Inaccettabile l’indisponibilità dell’azienda ad applicare l’accordo sottoscritto in Provincia lo scorso 27 gennaio che prevedeva il ricorso alla sola mobilità volontaria. L’azienda si è inoltre dimostrata indisponibile alla richiesta del sindacato che, una volta utilizzata la mobilità volontaria, siano gestiti eventuali ulteriori esuberi con gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge.

Filctem/Cgil, la Rsu e i lavoratori dicono NO ai licenziamenti per gestire la crisi aziendale e chiedono un piano industriale di rilancio dell’azienda e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali necessari a gestire gli esuberi.
















Ultime notizie