La Cgildi Modena, profondamente colpita dagli eventi sismici degli ultimi giorni e dagli effetti devastanti per le persone e le cose, esprime vicinanza ai familiari delle vittime e ai tanti lavoratori e lavoratrici colpiti così duramente e alla popolazione tutta.
E’ troppo alto il prezzo pagato in termini di vite umane, di distruzione dell’apparato produttivo, di perdita del patrimonio storico-artistico-culturale.
Alla popolazione tutta, alle istituzioni locali, e agli Enti preposti nei soccorsi e nella gestione dell’emergenza, va riconosciuto l’alto senso di solidarietà, la volontà di tenere alti gli aspetti identificativi della comunità.
Tuttaviala Cgildi Modena è fortemente preoccupata per le segnalazioni ricevute, anche in queste ore, sulle pressioni fatte da diversi datori di lavoro su lavoratori e lavoratrici per presentarsi nei luoghi di lavoro per continuare l’attività.
La Cgilpertanto sollecita tutte le associazioni datoriali e gli imprenditori a non forzare l’ingresso al lavoro delle maestranze in momenti così difficili e quando ancora non c’è certezza dell’agibilità e sicurezza dei luoghi di lavoro.
La Cgilricorda che il testo Unico sulla Sicurezza (Dlgs. 81/2008 e successive modifiche) agli art.43 e art.44 consente ai lavoratori di astenersi dal riprendere l’attività lavorativa nel caso ne ravvisino la pericolosità senza con ciò incorrere in sanzioni di alcun tipo.
A maggior ragione, il nuovo evento sismico di ieri, che ha allargato il perimetro dell’area lesionata e ha suscitato panico e paura in tutta la provincia, deve rendere prioritaria l’attenzione alla sicurezza dei luoghi di lavoro, prima di ogni ripristino dell’attività.
(Segreteria Cgil Modena)