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Policlinico, il Pd interviene sulla vicenda di Cardiologia

“Bene le decisioni assunte con tempestività, abbassiamo i toni e rispettiamo il lavoro della magistratura”

Oggi pomeriggio il gruppo dirigente del Pd modenese si è riunito per fare il punto della situazione sul percorso politico avviato sul PAL, che sarà oggetto della discussione della prossima Direzione provinciale del Pd. Erano presenti, tra gli altri, i segretari provinciale e comunale Davide Baruffi e Giuseppe Boschini, il coordinatore della segreteria Paolo Negro, i capigruppo di Provincia e Comune Luca Gozzoli e Paolo Trande, il responsabile del forum sanità Claudio Pistoni, il responsabile del circolo sanità Alberto Pini.

E’ stata anche l’occasione per trarre un primo bilancio rispetto alla vicenda di Cardiologia del Policlinico. Di seguito la nota che ne è scaturita in proposito:

“Ci siamo astenuti sin ad ora dall’entrare nel merito dalla nota vicenda che ha coinvolto l’azienda ospedaliera-universitaria del Policlinico. Lo abbiamo fatto perché era giusto che le autorità competenti – quelle che hanno responsabilità di governo e di gestione in materia di sanità – accertassero prima le responsabilità, assumessero i provvedimenti conseguenti, adottassero decisioni coerenti affinché non abbiano a ripetersi le situazioni critiche riscontrate.

La vicenda degli interventi di emodinamica condotti in passato al Policlinico richiama tutti alla necessità di preservare valore e qualità dei servizi sanitari che, nel tempo, questa provincia ha saputo indiscutibilmente conseguire. Il contributo venuto dall’associazionismo, in questo senso, è positivo e testimonia che siamo ancora una comunità coesa, in cui i problemi di ciascuno sono problemi di tutti.

Troviamo convincenti le iniziative intraprese nelle settimane scorse dalla Regione, che in modo tempestivo e puntuale ha fatto chiarezza sulla vicenda attraverso un’apposita commissione interna di specialisti. Appaiono coerenti le conseguenti decisioni della Direzione aziendale, che ha accertato le responsabilità, ha assunto i necessari provvedimenti – anche nei confronti dei singoli – e posto in essere i correttivi necessari affinché non abbiano a ripetersi situazioni critiche. Bene infine le decisioni annunciate nei giorni scorsi in sede di Conferenza Territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena: gli amministratori modenesi, in primis Sindaco di Modena e Presidente della Provincia, hanno preteso da subito chiarezza e trasparenza e hanno infine sollecitato soluzioni organizzative coerenti con le indicazioni venute dalla Regione.

Al centro di ogni preoccupazione delle istituzioni e delle autorità, ivi compresa Università e Aziende sanitarie, deve stare prioritariamente l’appropriatezza e la qualità delle prestazioni, da cui dipende il benessere e la salute dei cittadini, un valore a cui ogni altra considerazione deve sempre cedere il passo. Se ci ha preoccupato l’emergere di importanti inosservanze rispetto a quanto previsto dai protocolli regionali, guardiamo quindi con fiducia alle iniziative intraprese per riorganizzare, seppure come prima misura temporanea, il Laboratorio di Emodinamica e le prestazioni di questo settore. Altre scelte coerenti potranno e dovranno essere assunte con la nuova programmazione sanitaria in corso di definizione, perché la più ampia integrazione tra i servizi e le strutture, unitamente ad un potenziamento dei meccanismi di controllo, è sicuramente la strada maestra da seguire affinché i cittadini modenesi continuino a ricevere i migliori servizi. Le decisioni annunciate in questi giorni vanno esattamente nella direzione auspicata.

Condotte non corrette od omissive dei singoli non devono ledere la credibilità di un sistema sanitario locale che ha sempre dimostrato di meritarla largamente credibilità e fiducia dei cittadini anche grazie al lavoro di migliaia di professionisti che ogni giorno lavorano con dedizione, passione e professionalità. La qualità del nostro sistema sanitario, al vertice delle classifiche nazionali e internazionali, è frutto di una ottima organizzazione ma anche della grande passione degli opepratori che in questi giorni, tutti, hanno sofferto per le vicende della emodinamica. Ci auguriamo perciò che, al pari delle autorità istituzionalmente competenti al governo della sanità che hanno svolto tempestivamente ed efficacemente il proprio compito, anche la magistratura accerti al più presto eventuali responsabilità. E ci auguriamo che questo lavoro, come auspicato dalla stessa Procura della Repubblica, possa avvenire al di fuori di clamori ed enfatizzazioni. Le strumentalizzazioni politiche o di altro genere non giovano infatti né al lavoro della magistratura, né a quello degli operatori della salute, né tantomeno ai cittadini. Nella trasparenza e nella chiarezza siano quindi rispettate le garanzie cui tutti gli attori coinvolti hanno diritto.”

















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