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Edili Confapi pmi Modena: ‘Legalità e semplificazione: le due vie maestre per il futuro dell’edilizia’

“Un importante traguardo per il settore edile regionale che getta le basi di un importante percorso di crescita e di efficienza per le imprese emiliano-romagnole”.Con queste parole Vitaliano Turchi, presidente del Collegio Imprenditori Edili Confapi pmi Modena commenta la recente approvazione della Legge regionale per la promozione della legalità e della semplificazione in edilizia proposta dall’assessore Muzzarelli.

“La nostra associazione – sottolinea Turchi – da sempre crede fermamente nei valori ispiratori della Legge in oggetto e negli strumenti in essa identificati. La valorizzazione delle imprese virtuose e la rimozione di quei comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza rappresentano due fronti fondamentali su cui è necessario intervenire in maniera efficace, affinché il settore edile regionale possa tornare ad essere un modello economico pulito, vincente, competitivo e attrattivo in Italia e nel mondo. La sicurezza nei cantieri, l’uso indiscriminato del massimo ribasso d’asta, lo spropositato ricorso al subappalto, la necessità di un sistema di semplificazione burocratica – prosegue il presidente del Collegio Imprenditori Edili – sono temi sui quali ci siamo, nel corso del tempo, più volte confrontati con istituzioni ed operatori economici. E proprio sulla scorta di queste riflessioni, riteniamo che la Legge regionale segni oggi un fondamentale passo in avanti nell’identificazione di efficaci misure di contrasto dell’illegalità nella nostra economia, anche attraverso sistemi premianti di valorizzazione delle realtà imprenditoriali sane che hanno sempre distinto la nostra regione”.

“Proprio in riferimento al sistema premiante – continua Turchi -, manifestiamo profondo apprezzamento per l’istituzione della “white list”, che permetterà alle imprese virtuose di ottenere punteggi da poter spendere in sede di gara o in semplificazioni degli adempimenti, incoraggiando l’osservanza delle regole prefissate dalla normativa. Fondamentale poi lo scorporo in lotti dei grandi appalti che consentirà – di fatto – la partecipazione diretta delle piccole imprese alle grandi gare, limitando così, in maniera sensibile, il ricorso a subappalti, notorio terreno fertile per la proliferazione dell’illegalità nel settore”.

“Con questa Legge è stato compiuto uno sforzo significativo per la diffusione della legalità tra le imprese dell’edilizia. Al fine di utilizzare tutti gli strumenti disponibili, riteniamo si debba riflettere anche sulla fiscalità, studiando l’applicazione di un sistema di aliquote agevolate che – come la nostra associazione aveva proposto a fine 2008 -, portando l’Iva al 4% per tutti i lavori edili, andrebbe ad intaccare significativamente il sommerso, generando un importante ritorno in termini di legalità e gettito”.

“Con l’informatizzazione dei processi burocratici – conclude il presidente – la nostra Regione diventerà osservatorio sugli appalti e sugli investimenti pubblici, un ruolo fondamentale di controllo e di indirizzo per il futuro dell’edilizia emiliano-romagnola. Ringraziando l’assessore Muzzarelli per l’impegno profuso in questa direzione, auspichiamo che quello intrapreso dalla Regione Emilia-Romagna possa divenire un percorso-modello anche per le altre regioni italiane, a conferma che la cultura della legalità e della qualità d’impresa sono – oggi più che mai – possibili e unitamente perseguibili”.
















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