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Leoni (Gruppo della Libertà): laboratori cinesi clandestini nel modenese

“La clandestinità cinese è un cancro sociale ed economico che sta distruggendo interi comparti dell’economia modenese. Purtroppo, nonostante i preoccupanti dati che emergono dalle operazioni delle forze dell’ordine, Regione ed enti locali non hanno fatto nulla per arginare questo devastante fenomeno”.

“Le aziende clandestine gestite da cinesi in provincia di Modena, veri e propri gulag dove vengono sfruttati in condizioni disumane centinaia di lavoratori irregolari, continuano ad aumentare. E’ ovvio che oltre all’importante e meritoria opera di controllo e repressione messa a segno dalle forze dell’ordine, sono necessarie politiche di duro contrasto, a livello locale, rispetto ogni forma di clandestinità”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Gruppo della Libertà Andrea Leoni, presentando una specifica interrogazione al Presidente della Regione Vasco Errani a seguito dell’ultima operazione dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 5 laboratori irregolari gestiti da cittadini cinesi e alla scoperta di decine di lavoratori clandestini in essi occupati.

“Oltre all’arresto delle persone responsabili dello sfruttamento – ha affermato Leoni – bisogna garantire espulsioni immediate per tutti i clandestini, ovvero ciò che la sinistra sia a livello nazionale che locale non vuole fare. Di che integrazione parlano i sindaci rossi quando 5 laboratori cinesi su sei oggetto delle indagini, risultano totalmente al di fuori della legge? Quanti lavoratori clandestini scoperti all’interno delle aziende sono realmente stati espulsi? Anche rispetto alla promesse delle comunità cinese di Mirandola di isolare gli irregolari, è necessario che alle dichiarazioni di intenti lascino la parola ai fatti e alle denunce e agli esposti. Dopo averlo già fatto nel febbraio e nell’ottobre scorso, ho deciso, di fronte all’immobilismo delle amministrazioni locali di sinistra, di sollecitare nuovamente la Regione affinché agisca direttamente e sia di stimolo al governo per attuare azioni forti ed immediate per tutti comuni dell’area nord della provincia di Modena, che devono fare i conti con una immigrazione straniera irregolare assolutamente fuori controllo”.

















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