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Riders, FeLSA CISL: “Un primo segnale positivo, ora serve continuità e prevenzione nella tutela dei lavoratori”

A seguito della mobilitazione e della denuncia collettiva presentata ai primi di agosto dai riders con il supporto della FeLSA CISL, la Questura di Bologna ha intensificato il monitoraggio delle aree cittadine più a rischio e avviato verifiche più approfondite sulle segnalazioni ricevute.

Un primo risultato concreto si è registrato nel mese di agosto: un rider vittima di furto ha sporto denuncia e, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, la bicicletta è stata ritrovata e restituita.

“È un segnale incoraggiante – dichiara Francesca Cocco, Segretaria Generale della FeLSA CISL Emilia Romagna – che dimostra come il lavoro di squadra fra istituzioni e parti sociali possa portare a risultati tangibili. Non possiamo abbassare la guardia: i furti, le rapine e le aggressioni non si sono fermati e le denunce dei lavoratori continuano ad arrivare. Per questo chiediamo che l’impegno preso diventi stabile e strutturato, affinché nessun rider resti solo di fronte a episodi di violenza o sopruso”.

Accanto al supporto nelle denunce, la FeLSA CISL sottolinea con forza la necessità di rafforzare la prevenzione: più pattugliamenti nelle zone segnalate dai lavoratori, una presenza costante sul territorio e strumenti di monitoraggio che rendano più sicuro l’esercizio della professione, soprattutto nelle ore serali e notturne. “La sicurezza non può ridursi a un intervento ex post – aggiunge Cocco – ma deve tradursi in un presidio visibile e continuo, capace di scoraggiare chi pensa di poter aggredire o derubare impunemente chi lavora in strada”.

Fondamentale, in questo percorso, è che i riders denuncino ogni episodio subito e che lo facciano con tempestività: solo così si possono attivare le forze dell’ordine in tempo utile e rendere più efficace l’azione di contrasto. Denunciare significa non solo tutelare se stessi, ma contribuire a proteggere l’intera comunità dei lavoratori.

Per anticipare l’intervento sul terreno, in caso di emergenza i lavoratori possono rivolgersi immediatamente al 112 NUE oppure utilizzare l’app YouPol per segnalare in tempo reale situazioni di pericolo o aggressioni. La denuncia andrà poi formalizzata, così da cristallizzare l’episodio e permettere alle forze dell’ordine di agire con maggiore efficacia.

















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