Cisl Modena sull’aggressione ai controllori Atcm

Proteggere i dipendenti che lavorano sui bus Atcm, ma nello stesso tempo intensificare la lotta ai “portoghesi”. È la posizione della Cisl a seguito dell’aggressione dei due controllori avvenuta ieri pomeriggio a Modena.

“Il ripetersi di questi episodi di violenza sta provocando un preoccupante aumento del disagio dei lavoratori Atcm, che mettono il massimo impegno per realizzare un servizio pubblico di qualità, ma temono sempre più per la loro incolumità – dichiara Maurizio Denitto, componente della segreteria provinciale del sindacato trasporti Fit-Cisl di Modena ed egli stesso autista Atcm – Non è piacevole lavorare in queste condizioni. Per questo noi della Cisl chiediamo all’azienda di valutare l’opportunità di predisporre adeguate misure di sicurezza, che vanno dalla protezione del posto di guida all’affiancamento delle forze dell’ordine, che dovrebbero salire sugli autobus insieme ai controllori”. Dal canto suo Pasquale Coscia, responsabile delle politiche di trasporto pubblico per la segreteria provinciale della Cisl, esprime solidarietà ai lavoratori Atcm aggrediti, ma esorta a intensificare la lotta a chi non paga il biglietto.
“Vista l’entità del fenomeno dell’evasione, il controllo dei biglietti è una priorità assoluta per la salvaguardia e il rilancio dell’azienda. Il regolare pagamento del ticket, però, non è fondamentale solo per il bilancio Atcm, ma soprattutto – conclude Coscia – rappresenta un segno di educazione, rispetto delle regole e della convivenza civile al quale non possiamo rinunciare”.