lunedì, 12 Maggio 2025
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAppennino ModeneseA Sestola, Montecreto e Riolunato 'Maratona musicale del 14 agosto'





A Sestola, Montecreto e Riolunato ‘Maratona musicale del 14 agosto’

Diverse culture musicali e tre diversi appuntamenti in Appennino per la rassegna “Echi musicali”. A Sestola il tango dei “The Bosso Concep(r)t”, a Riolunato il gruppo vocale degli ”Uracul” e a Montecreto il country folk americano degli “East and West”.

Oggi, martedì 14 agosto alle 21, in Piazza della Vittoria, a Sestola, saliranno sul palco i “The Bosso Tango Concep(r)t”, un quintetto di musicisti appartenenti a diversi stili musicali, con in comune il vivo interesse di diffondere la musica dei compositori argentini, che hanno saputo creare un linguaggio universale. Al violino Daniele Parziani, al violoncello Jorge Bosso, al clarinetto Ivana Zecca, al contrabbasso Filippo Pedol mentre Eugenia Marini alternerà fisarmonica e bandenon. Una fusione di strumenti per dare vita a “historias di tango y milonga”. In “The Bosso Tango Concep(r)t” tutto è “nostalgias”, tutto ciò che di sociale, economico e politico è avvenuto nella terra del tango viene trasformato in pennellate nostalgiche. Le note dei “Bosso” attraversano la storia con la musica di Astor Piazzolla, Horacio Salgan, Angel Villoldo, Matos-Rodriguez, Carlos Gardel e Jorge Bosso: compositori di diversa generazione uniti dal medesimo scopo di diffondere la musica di Buenos Aires, la ricchezza e le potenzialità artistiche ed espressive del Tango.

Attivo dal 2000, dapprima con il nome “Tango Etude”, “the Bosso tango Concep(r)t ha partecipato a numerosi festival e rassegne musicali, tra cui il festival jazz di Villa Celimontana a Roma e il “Toscana jazz festival” a Pistoia. Dall’estate 2005 il gruppo e la cantante Nada sono in tournée con un nuovo spettacolo dal titolo “Gettin’ through the mood of Tango”, un progetto tra parole e musica che restituisce una visione della musica di Buenos Aires singolare, frutto dei diversi background e delle differenti esperienze artistiche vissute da Nada e Jorge Bosso. I testi di alcuni dei poeti e scrittori più rappresentativi della letteratura argentina che riflettono lo spirito della metropoli sudamericana, s’intrecciano in un continuo dialogo ed interazione tra parola e musica.

Jorge Bosso, comincia i suoi studi di violoncello con Baraviera, viaggia in Italia e continua lo studio nel Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma con Jakob Ludwig, ottenendo poi il diploma di perfezionamento a Lugano presso il Conservatorio della Svizzera Italiana con il rinomato violoncellista ungherese Paul Szabo. Frequenta i corsi di perfezionamento di Robert Cohen, nel 1991 ottiene la laurea in composizione presso l’Università Cattolica Argentina sotto la guida di Roberto Caamano. Violoncellista e compositore di frontiera tra studi classici e sperimentazioni fusion, ha raccolto, scelto e riarrangiato il materiale musicale e poetico, conferendogli la forza d’un progetto unico, compatto senza privarlo dell’energia e del pathos originari. In qualità di compositore, dopo aver effettuato gli studi cosiddetti accademici, si volge verso un modo di scrivere fatto di fusione ed interazione fra gli schemi compositivi classici ed un concetto della musica più vicino ad una contaminazione di stili ed esperienze musicali che, estrapolati dal loro consueto ambito creano un linguaggio ricco e denso di potenzialità e risorse espressive.

Mentre Sestola si immerge nella musica sudamericana, il parco dei Castagni di Montecreto, ospita il 14 agosto alle 21.30 le note dal sapore country folk americano della “East & West Band”. La colonna sonora della loro storia parla di “country roads” e “West Virginia” facendo riaffiorare alla memoria le storie degli anni ’60-’70. Il concerto della “East & West Band”, con chitarre, banjo, mandolino e voci vedrà sul palco Alessandro Corsini (voce solista e chitarra), Alessandro Sassoli (voce e chitarre), Luca Burgalassi (voce, chitarre, armonica) e Franco Ceccanti (voce, chitarre, slide guitar, bouzouki).
Nato come trio di chitarre acustiche nel 1995 e incorporati successivamente basso e percussioni, il gruppo East & West svolge un‘intensa ricerca nell’ambito della musica anglo-americana degli anni ’60 e ’70, per rinnovare continuamente il suo repertorio. Nei loro concerti i componenti della band propongono brani di propria composizione e rielaborazioni delle più significative canzoni della West Coast, del Folk e del Country. Un repertorio vasto e affascinante, che narra di autori come Bob Dylan, Cat Stevens, Neil Young, John Denver, James Taylor, Kenny Rogers, Carol King e di mitiche formazioni come i Beatles, i Byrds, Simon & Garfunkel, gli Eagles, Still Nash & Young, gli America. Il loro viaggio musicale attraversa anche le colonne sonore dei film che hanno fatto la storia con brani da “Nashville”come “I’m Easy”, dal laureato “Mrs. Robinson” e “The Sound of Silence”, da “L’uomo da marciapiede” “Everybody’s Talking” fino a “Knockin’ on Heaven’s Door” tratto da “Pat Garret & Billy the kid”.
Nella loro performance, nonmancano gli evergreens del folk americano, capaci di evocare emozioni e nostalgie quali “Take me Home Country Roads”, “Hotel California”, “San Francisco”, “Father and Son”.
Il gruppo degli East & West partecipa, sia in Italia che all’estero, a numerose rassegne e festival musicali in genere, etnici e jazz in particolare. Nel ’96-’97 realizza due CD per la Harmony Music. Il primo “Tales from the Cat Stevens song book” propone quindici tra le più significative liriche del cantautore inglese mentre “West Coast” raccoglie quattordici brani di vari autori, da Paul Simon agli Eagles, da J. Denver a N. Young, arrangiati dal gruppo e due canzoni inedite (“Sexy Girl” e “Uncle lazy pig”). Al loro attivo anche un CD registrato per Enrico Maghenzani (già produttore di Battiato) che porta il titolo della loro band: “East & West” con otto brani originali del gruppo e sei covers riproposte con nuovi arrangiamenti.

Sempre stasera alle 21 in Piazza del Trebbo, a Riolunato si esibirà l’ottetto “I Uracul” con il loro canto a cappella. Un gruppo vocale, nato 14 anni fa a Sestola per volere di cinque amici. Il nome scelto sta ad indicare in dialetto sestolese persone dall’umore variabile e dal carattere un po’ lunatico. Da un anno il quintetto si è trasformato in ottetto e continua ad esibirsi con lo stesso repertorio, caratterizzato da brani classici popolari e di musica leggera, nelle armonizzazioni del maestro Sergio Pagliai.

Le tradizioni dello spiritual, del gospel, del folk e del doo-woop americano, che s’ispirano al canto a cappella, rivivono nell’esibizione dell’ottetto. Le voci di Carlo Pagliai, Giancarlo Lenzini, Alessandro Cappellini, Ivan Ballotti, Lauro Bernardoni, Luigi Pagliai, Giovanni Tintori e Gabriele Chiodi si uniranno tra canto popolare, produzione madrigalistica ed elaborazioni di musica “pop”, alla maniera dei “King’s Singers” o, per rimanere in Italia, dei “Neri per Caso”.

La settima edizione di “Echi Musicali”, in programma fino al 6 settembre, è diretta da Andrea Candeli per la parte modenese e da Andrea Malagoli per quella reggiana ed è curata dall’associazione Laboratorio musicale del Frignano, da Reggio Iniziative Culturali, da Unasp, Unione nazionale arte e spettacolo e realizzata grazie alla collaborazione della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena, Reggio Emilia e Parma e delle comunità Montane Modena Est, Modena Ovest e del Frignano. L’edizione 2007 di “Echi Musicali” ha triplicato gli appuntamenti rispetto all’anno precedente toccando quota 83 concerti in 34 Comuni delle province di Modena, Reggio Emilia e Parma. La rassegna spazia tra numerosi generi musicali: dalla musica classica a quella popolare, dalle armonie celtiche ai ritmi brasiliani, dal pop internazionale al jazz fino a incursioni nel repertorio dei musical, del tango e del flamenco.

















Ultime notizie