 “La gestione del malato di cuore nel terzo millennio”, è questo il titolo del convegno in programma il 23 e il 24 ottobre a Villa Fondo Tagliata, a Mirandola (via Dorando Pietri, 23). L’evento – rivolto a medici cardiologi, internisti e di medicina generale, a infermieri e tecnici di cardiologia – è organizzato dall’Unità operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Mirandola, diretta da Bruno Bompani, in collaborazione con il Circolo Medico ‘M. Merighi’ presieduto da Nunzio Borelli.
“La gestione del malato di cuore nel terzo millennio”, è questo il titolo del convegno in programma il 23 e il 24 ottobre a Villa Fondo Tagliata, a Mirandola (via Dorando Pietri, 23). L’evento – rivolto a medici cardiologi, internisti e di medicina generale, a infermieri e tecnici di cardiologia – è organizzato dall’Unità operativa di Cardiologia dell’Ospedale di Mirandola, diretta da Bruno Bompani, in collaborazione con il Circolo Medico ‘M. Merighi’ presieduto da Nunzio Borelli.
L’obiettivo del convegno è fare il punto sull’evoluzione clinica e organizzativa della cardiologia. L’apertura, alle ore 15 di venerdì 23 ottobre, è affidata all’intervento del direttore dell’Ospedale di Mirandola, dottor Antonio Balestrino. Sabato il convegno avrà inizio alle 8,30 per concludersi alle 13.
La Cardiologia dell’Ospedale di Mirandola è dotata di dodici posti letto di degenza e quattro di terapia intensiva, e gestisce circa 800 ricoveri ordinari ogni anno. Oltre ai ricoveri ordinari e all’attività in day hospital, va poi ricordata l’attività ambulatoriale, con circa 200 consulenze al mese per il Pronto soccorso e con un numero complessivo di circa 21mila prestazioni programmate o in urgenza all’anno.


