È partito oggi, martedì 23 dicembre, il piano di rimozione dei dehors abusivi presenti in città. Il primo intervento si è svolto questa mattina con lo smontaggio di una struttura in via del Taglio ad opera di una ditta incaricata dal Comune. La struttura verrà ora custodita per 60 giorni in un apposito magazzino dopodiché, se la proprietà non ne richiederà la restituzione, pagando anche le spese sostenute per la sua rimozione, questa verrà portata in discarica. Altre rimozioni sono già in programma per le prossime settimane.
Il piano di rimozione nasce a seguito della prima fase di ricognizione e mappatura dei dehors avviata a gennaio dall’Amministrazione comunale allo scopo di far emergere le eventuali difformità delle strutture e di armonizzare la situazione alla luce della normativa vigente. Rilevate le situazioni di parziale o totale irregolarità, a primavera il Comune ha successivamente avviato un’opera di sensibilizzazione anche attraverso un continuo dialogo con le Associazioni di categoria del Commercio e dell’Artigianato, con l’obiettivo di consentire agli esercenti di mettersi in regola.
Al termine di questa prima fase di mappatura e sensibilizzazione, è stato quindi avviato in estate un piano di controlli da parte della Polizia locale, a cui segue adesso, a distanza di quasi un anno dall’inizio di questo percorso, l’avvio da parte dell’Amministrazione del piano straordinario di rimozione nei confronti delle poche realtà commerciali che non hanno nel frattempo provveduto a sanare le irregolarità rilevate o a rimuovere i dehors irregolari.
“Quello fatto da gennaio ad oggi, è stato un lavoro di concertazione con l’obiettivo non di punire ma di rimettere un po’ di ordine tra i dehors cittadini dopo le necessarie deroghe concesse nel periodo della ripartenza post Covid – spiega l’assessore al Commercio Paolo Zanca – Per avere un’idea della situazione, basti pensare che su 220 strutture controllare durante l’anno dalla Polizia locale, ben 124 sono risultate difformi a vario titolo (piccole, medie o più significative irregolarità) rispetto a quanto previsto dal nostro regolamento. Oggi, grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria e degli stessi esercenti, la situazione è tornata regolare. Fanno eccezione pochissimi casi, che riguardano strutture del tutto abusive e su cui adesso siamo costretti ad intervenire in modo più deciso. Fermo restando che anche in questi casi, gli interessati hanno comunque la possibilità di mettersi in regola e di riallestire un dehors che rispetti le norme”.


