Cinture allacciate, seggiolini ben fissati, dispositivi antiabbandono sempre attivi: da oggi la sicurezza dei più piccoli viaggia anche in una busta. È stata infatti presentata al Policlinico Sant’Orsola di Bologna la nuova campagna regionale “Tienilo protetto?”, dedicata alla protezione dei più piccoli, sin dai loro primi giorni di vita, (neonate e neonati) nei loro primi spostamenti a piedi, in bici, in moto e in auto.
Il kit, realizzato in 30mila copie (tante quanto sono le nascite attese in Emilia-Romagna in un anno), contiene una brochure informativa per la sicurezza dei bambini da 0 a 5 anni, con i consigli pratici per metterli in sicurezza durante la circolazione su strada, l’uso corretto di seggiolini, cinture, passeggini e caschi, e dei dispositivi antiabbandono. Oltre alle informazioni tecniche nella busta è presente anche una lettera, a firma del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora alla Mobilità e Trasporti, Irene Priolo, che invita i genitori a fare proprie scelte consapevoli per la sicurezza dei figli, incoraggiando la mobilità sostenibile e la prudenza come esempio quotidiano. Non mancano poi i calzini di ‘buon augurio’ e l’adesivo ‘Bimbo a bordo’.
Un’iniziativa dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale nell’ambito della campagna ‘Sulla strada sii presente’, declinata per fasce d’età, e realizzata insieme ai Servizi territoriali del sistema sanitario regionale.
La campagna nasce anche dalla consapevolezza che non esistono ‘viaggi brevi’, perché la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane. Ogni spostamento richiede quindi la massima attenzione e prevenzione.
La presentazione della campagna e la prima consegna simbolica delle buste oggi al Policlinico Sant’Orsola di Bologna da parte degli assessori regionali Irene Priolo e Massimo Fabi (Politiche per la Salute), alla presenza della direttrice generale del Policlinico, Chiara Gibertoni, della professoressa Giuliana Simonazzi (Ostetricia e Medicina perinatale), del professor Luigi Corvaglia (Neonatologia e Terapia intensiva neonatale) e della coordinatrice ostetrica Vincenza Garofalo.
“La sicurezza è il primo abbraccio che accompagna la crescita dei nostri figli- hanno dichiarato Priolo e Fabi-. Prendersi cura delle bambine e dei bambini significa fare ogni giorno scelte consapevoli, a partire da come ci muoviamo. Allacciare le cinture, usare il seggiolino, rispettare le regole non sono solo gesti tecnici, ma atti d’amore e di responsabilità. Con questo kit vogliamo stare accanto ai neogenitori, ricordando loro che siamo noi adulti i primi modelli di comportamento: prudenza e rispetto delle regole sono esempi che i più piccoli imparano osservandoci”.
“Accogliere una nuova vita significa anche assumersi la responsabilità di proteggerla in ogni momento, a partire dai primi spostamenti – ha aggiunto Chiara Gibertoni-. Come Policlinico, siamo orgogliosi di essere il punto di partenza di questa campagna regionale, che unisce informazione, prevenzione e cura. La sicurezza stradale nella fascia 0-5 anni non è solo una questione tecnica: è parte integrante della salute e del benessere dei bambini. Consegnare questo kit alle neomamme è un gesto concreto che parla di attenzione, di cultura della sicurezza e di fiducia nel futuro. Ogni famiglia informata è una comunità più forte e consapevole”.
La campagna, che prevede la distribuzione del kit in tutti i 18 punti nascita dell’Emilia-Romagna (e anche a chi partorisce a domicilio), rappresenta il primo capitolo di un percorso più ampio. Nelle prossime settimane l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale lancerà ulteriori iniziative della campagna ‘Sulla strada sii presente’, con azioni mirate alle diverse fasce di età e dedicate a tutti gli utenti della strada.
I dati sull’incidentalità
Nel corso di oltre venticinque anni, dal 1998 al 2024, in Emilia-Romagna hanno perso la vita 84 bambini di età compresa tra 0 e 5 anni, 9.457 i feriti. Tra il 2019 e il 2024 i decessi tra i più piccoli sono stati 8 in totale, 1.604 i piccoli feriti. Analizzando i dati per provincia, il numero più elevato di feriti si registra a Bologna (421 casi), seguita da Modena (268), Ravenna (183) e Reggio Emilia (178). Più contenuti, ma comunque significativi, i dati delle province di Rimini (140), Parma (131), Piacenza (105), Forlì-Cesena (104) e Ferrara (74). Dati che pur evidenziando una certa riduzione rispetto ai decenni precedenti, confermano quanto il tema della sicurezza stradale per i bambini resti attuale e prioritario.
“I dati mostrano con evidenza come i passeggeri di autovettura privata rappresentino la categoria più esposta al rischio- sottolinea il presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, Marco Pollastri-. È una realtà che riflette le abitudini di ogni giorno – gli spostamenti familiari, i tragitti casa-scuola, le brevi percorrenze – e che ci richiama con forza alla responsabilità di utilizzare sempre e correttamente seggiolini e sistemi di ritenuta per i più piccoli ma anche ridurre la velocità e aumentare l’attenzione. Negli ultimi anni abbiamo registrato una riduzione dei decessi e dei feriti gravi, segno che le campagne di comunicazione e sensibilizzazione promosse dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale stanno producendo risultati concreti”.
“Il nostro impegno non si ferma- conclude Priolo- serve continuare a investire con determinazione in prevenzione, formazione e controlli, perché ogni vita salvata è il frutto di un’azione collettiva. L’obiettivo della Regione è quello di fare dell’Emilia-Romagna un territorio all’avanguardia nella cultura della sicurezza stradale, dove bambini e famiglie possano muoversi ogni giorno in condizioni sempre più sicure. In quest’ottica abbiamo previsto un appuntamento importante: gli Stati generali della Sicurezza stradale, lunedì prossimo in Regione”.



