Un tempo cuore pulsante dell’economia rurale, oggi troppo spesso dimenticati o ridotti a semplici “buche”, I maceri sono bacini artificiali di acqua stagnante, storicamente utilizzati in Emilia-Romagna per la lavorazione della canapa, una coltura che per secoli ha intrecciato tradizioni, lavoro e paesaggio. Oggi però i maceri tornano al centro dell’attenzione: non solo come testimonianze storiche, ma anche per la loro funzione ecologica e idraulica: In un’epoca di cambiamenti climatici e piogge estreme, questi bacini possono aiutare a trattenere acqua, ridurre il rischio di allagamenti e favorire la biodiversità locale.
Anche per questo il Comune e Legambiente Pianura Nord promuovono l’evento “PuliAmo il macero”, sabato 8 novembre dalle 14.00 alle 17.00 presso il macero posto tra via Ronco nuova e via Ronco Vecchia, con la partecipazione della dott.ssa Valeria Marchesini, biologa, che racconterà l’importanza dei maceri e la loro storia.
In biblioteca comunale Ginzburg sarà possibile approfondire questi temi attraverso una bibliografia preparata dai bibliotecari!
Annalisa Cerrè, assessora alla sostenibilità ambientale della Città di Castel Maggiore, spiega: “L’evento dedicato al macero rappresenta un momento di grande valore per la comunità: non solo sarà occasione per una pulizia condivisa di un’area abbandonata, ma anche per riscoprire la storia dei maceri nel nostro territorio. Sarà inoltre un’opportunità per riflettere sul loro ruolo attuale come preziosi luoghi di biodiversità e su quello futuro come bacini di compensazione in caso di criticità idrauliche.
La collaborazione tra la Consulta ambientale, le associazioni del territorio e la biblioteca ha reso possibile la prosecuzione del percorso di sensibilizzazione e sostenibilità ambientale”.


