
Narrazioni di fiabe – rigorosamente della tradizione – conferenze, performance, oltre a laboratori, momenti dedicati alla musica e altro ancora: tanti gli appuntamenti ideati ad hoc in programma per la dodicesima edizione del Festival della Fiaba, da giovedì 11 a domenica 14 settembre presso il circolo culturale Filatoio (via de’ Bonomini 61/63 www.festivaldellafiaba.com) e in varie location del Quartiere Tempio.
Torna la manifestazione unica sul territorio nazionale per originalità e target di riferimento, nata da un progetto di Nicoletta Giberti, performer e regista teatrale che da anni indaga attraverso linguaggi eterogenei il genere “Fiaba” con uno sguardo introspettivo, individuale e collettivo.
Un sentire profondo che si costruisce partendo dall’amore per sé, poi in relazione e insieme dalla comunicazione con il mondo della Natura fino a un dialogo rifugio (o soglia): l’Incanto d’amore – tema caratterizzante di questa dodicesima edizione – verrà approfondito per quattro giornate nei vari aspetti che consentono di rendere possibile quello che spesso la mente pensa impossibile, sciogliendo ogni resistenza all’amore, conducendoci alla versione più autentica di noi stessi.
Quattro giorni di conferenze, performance, workshop, mostre e concerti
Ad aprire il Festival giovedì sera sarà la mostra di Camilla Andreani a cura di Andrea Losavio. L’appuntamento con la personale dell’artista realizzatrice anche della Locandina di questa edizione, è alle 19 presso il suggestivo spazio StArt60 di Marco e Luca Casartelli (la mostra sarà aperta fino al 14 settembre).
E poi un ciclo di conferenze dedicate, che si svolgeranno a ingresso gratuito ogni sera presso l’Auditorium di Confesercenti Modena, una delle nuove collaborazioni tra il Festival e il quartiere. Tra gli altri, giovedì 11 settembre sarà protagonista il cooperante internazionale Antonio Graziano, che terrà una conferenza dal titolo: “Storie che danno voce. Un cammino per tornare al cuore”. Venerdì 12 sarà la volta di “Esiste l’incanto d’Amore o è una illusione? Dall’amore ideale all’incanto di un Tu reale”, a cura della psicopedagogista psicoanalista Maria Grazia De Donatis, mentre sabato 13 il fondatore di Animal Talk Italia Andrea Contri tratterà de “Incanto d’Amore come canale di ascolto”. “L’Incanto della Co-creazione, quando l’amore si costruisce insieme” sarà invece il tema portato nella conferenza del coach, facilitatore, esperto di comunicazione nonviolenta e focusing Massimo Leoncini.
Come sempre ad affiancare le conferenze saranno performance – come “AMORE: Incanto o scelta?”, a cura di Vincenzo Picone e Michele Collina, che dialogheranno amabilmente intorno alla complessa semplicità dell’amore (giovedì 11 alle 21.30 presso l’Auditorium Confesercenti) – e workshop, come quello di impagliatura creativa a cura di Denis Turci de Lapavera (sabato 13 dalle 14.00 alle 18.00 presso Progetto Lavoratorio) o di “Voci in movimento”, a cura di Francesca Krnjak (domenica 14 dalle 10.00 alle 13.00 presso Progetto Lavoratorio).
Inoltre, non mancheranno momenti musicali come il concerto della bravissima Gloria Turrini in arte G and the Doctor, che si terrà sabato sera nel cortile di El Milagro, o il “Viaggio Sonoro” in cui condurrà i presenti Francesca Krnjak (domenica 14 alle 21.30 presso Progetto Lavoratorio).
Le fiabe “invadono” il Quartiere Tempio
Anche quest’anno le fiabe originali della tradizione popolare saranno le protagoniste assolute del Festival a loro dedicato. Narrate in voce semplice dal gruppo narratori 2025 in vari luoghi della manifestazione ogni ora circa, saranno quelle della tradizione tedesca, norvegese e russa e rappresentano l’essenza della manifestazione, rendendola un arricchimento nel percorso introspettivo in cui il Festival desidera condurre.
Per quattro giorni narratori pronti a condividere le Fiabe di un tempo abiteranno spazi del quartiere modenese dove ha sede il Filatoio, come: Progetto Lavoratorio, Tempi Tecnici, StArt 60, l’Officina El Milagro, l’Hotel La Pace, Falegnameria TREEangoli e Confesercenti Modena, trasformandoli nel “focolare” attorno al quale ci si riuniva per ascoltare storie intrise di importanti valori.
Classici intramontabili come Biancaneve e Cappuccetto Rosso, insieme ad altre fiabe meno conosciute come Il Principe Hatt sotto terra o L’allodola che trilla, saranno narrate dai “custodi” dell’antica voce: Francesca Barbieri, Roberta Frequenza, Eleonora Moronti, Elisa Orlandini, Raffaella Sola, Matilde Restano, Alice Forte, Simone Cazzara, Dario Pellicciari, Elena Macchelli, Sara Regina, Flavia Postal, Elisa Gibellini, Claudia Corallo, Elisabetta Farioli, Serena Fregni, Camilla Andreani, Elisa Lugli. Tra i luoghi simbolo del festival anche la stanza 22 dell’Hotel La Pace dove, dalla prima edizione, si narrano le Fiabe in un contesto intimo e molto suggestivo.
Per tutta la durata del Festival nel giardino del Filatoio saranno poi presenti le Fiabe tessili di Lù Ghirò, insieme a Mina Bijoux di Emma Bellei, gli Automata di Manuel Lugli, i Tarocchi di Paola Grappi e le Carte Evolutive di Clizia Welker.
“In questa nuova edizione del Festival riprenderemo il filo conduttore di Anima – tema dello scorso anno – per approfondire uno spunto complesso e affascinante come l’Incanto d’amore, che nella fiaba – spiega Nicoletta Giberti, Direttrice artistica della manifestazione – è il più potente di tutti gli incanti, perché rende possibile ciò che sembra impossibile. E se la fiaba altro non è che lo specchio della vita, allora davvero l’amore è l’energia più incredibile che ogni anima può sperimentare, coltivare, conoscere e vivere. L’amore è intorno a noi, nella piena manifestazione della natura, è nelle nascite e nelle morti, è nei conflitti e nelle unioni, è nel cibo che mangiamo, nel segreto e nella confidenza. L’amore è il motore inesauribile dell’esistenza”.
Il Festival della Fiaba nasce da un progetto di Nicoletta Giberti che, da anni, guida il pubblico in un viaggio profondo volto all’incontro di sé e all’attivazione dell’arte della condivisione attraverso i linguaggi eterogenei del genere “Fiaba”. Tra gli altri ha collaborato con importanti figure del panorama artistico internazionale come Enrique Vargas, Danio Manfredini, Sonia Abaunza Galvis, Stefano Vercelli e Chiara Guidi. Il Festival gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Modena, oltre che dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze dell’Educazione.