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FIALS Emilia-Romagna: subito bodycam per tutelare gli operatori sanitari. La Regione segua l’esempio del Veneto

Alfredo Sepe – Fials

La FIALS Emilia-Romagna lancia una proposta concreta, urgente e realizzabile: dotare tutti gli operatori sanitari e sociosanitari della Regione di bodycam tascabili, da attivare in caso di aggressioni o situazioni critiche.

La proposta prende spunto da quanto già realizzato in Veneto, dove nei Pronto Soccorso di San Donà di Piave e Portogruaro sono stati introdotti bodycam e braccialetti intelligenti per contrastare episodi di violenza. Un modello già operativo e finanziato con 4 milioni di euro dalla Regione Veneto, che ha consentito di distribuire oltre 7.000 dispositivi e avviare percorsi formativi integrati con le forze dell’ordine.

 

Aggressioni in Emilia-Romagna: numeri allarmanti

Nel 2024 si sono verificati in Emilia-Romagna 2.682 episodi di aggressione contro operatori sanitari e sociosanitari, in crescita dell’11,7% rispetto all’anno precedente.

2.247 aggressioni verbali (83,8% del totale)

691 aggressioni fisiche (25,8%)

Incidenti nei reparti di degenza (32,4%), nei Pronto Soccorso (24,1%), nei servizi psichiatrici e delle dipendenze (17,2%) e negli ambulatori (11,7%)

Le vittime sono per il 70% donne, con infermieri, OSS e medici tra i più colpiti. Una vera emergenza che mette a rischio la sicurezza del personale e la qualità dei servizi.

 

La proposta FIALS Emilia-Romagna

FIALS Emilia-Romagna chiede all’Assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, di attivare immediatamente una sperimentazione regionale delle bodycam, a partire dai Pronto Soccorso e dai reparti con maggiore incidenza di aggressioni.

La proposta include:

  • Dotazione di bodycam individuali agli operatori sanitari dei reparti a rischio
  • Fondi straordinari regionali per l’acquisto e la gestione dei dispositivi
  • Formazione obbligatoria per un uso corretto ed efficace
  • Protocollo operativo con le forze dell’ordine per la gestione degli eventi
  • Report trimestrali su numero di attivazioni, episodi segnalati e outcome legali

“Non è più tempo di convegni, tavoli e parole. Serve un’azione concreta e immediata. La sicurezza di chi lavora in corsia è una priorità non negoziabile.”

 

Una proposta firmata FIALS Emilia-Romagna

Questa proposta porta la firma politica e sindacale della FIALS Emilia-Romagna. È il frutto del lavoro costante sul territorio, delle denunce raccolte e dell’assenza totale di risposte efficaci da parte della Regione.

Chiediamo all’Assessorato:

  • l’apertura urgente di un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali,
  • la delibera sperimentale entro 30 giorni,
  • uno stanziamento immediato di risorse per avviare il progetto pilota.

 

Basta aggressioni. Proteggiamo chi cura.

La FIALS Emilia-Romagna non rimarrà a guardare mentre operatori e operatrici vengono aggrediti, minacciati, isolati. Ogni giorno, negli ospedali e nei servizi territoriali, si rischia l’incolumità personale.

Se la Regione non agisce, sarà corresponsabile di ogni futura aggressione evitabile.

Siamo pronti a un incontro operativo immediato con la Regione per attivare questo progetto. La FIALS Emilia-Romagna continuerà a fare la propria parte, con coraggio, responsabilità e autonomia.

















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