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Si chiude il 27mo Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Nel 2026 sarà tempo di “Desideri infiniti, visioni altère”

Una media di 300 spettatori per evento, teatri pieni, emozioni fortissime, 15 appuntamenti che per oltre un mese hanno coinvolto Carpi, Correggio, Sassuolo, Bologna, Pavullo e Concordia, in ben tre province dell’Emilia-Romagna, e la mostra, aperta fino al 26 settembre, di Suresh Prandi a Milano presso la galleria di outsider-art Maroncelli 12.

Questo in sintesi il bilancio della 27ma edizione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti che si chiuderà con la festa del Team Ballo al Bistrò 53 il 17 giugno, evento conclusivo che subisce un cambio di data per le incerte previsioni meteo. Una chiusura che è anche un nuovo inizio: perché il Festival guarda già al 2026, con un tema che promette profondità e visione: “Desideri infiniti, visioni altère.” Un omaggio alla poesia di Giacomo Leopardi e al desiderio dell’uomo di andare oltre, di vedere al di là del limite tutta la dimensione infinita delle profondità che abitano il suo cuore. Il 28mo Festival sarà ancora una volta un viaggio collettivo, artistico, poetico, umano.

Ma per un attimo ancora guardiamo all’ultima edizione: spettacoli, testimonianze, seminari di formazione, laboratori, sorrisi. Un’ouverture al teatro di Correggio con un dialogo mozzafiato in punta di piedi e sedie a rotelle. Un convegno che è stato un guanto di sfida sul “Progetto di vita” per le persone con disabilità, con il pedagogista Roberto Franchini e Tamara Calzolari, assessora alle politiche sociali del comune di Carpi, e quello non meno provocatorio sulla “Speranza” con il card. Matteo Zuppi, lo psichiatra Giovanni Stanghellini e la psicoterapeuta Vittoria Lugli. Dal sold out dell’incontro con Don Claudio Burgio e Mons. Erio Castellucci, alla partecipatissima presentazione del libro di Gianluca e Tommy Nicoletti, “Nel paese dove i maiali volano, i lupi galleggiano”, al cinema Corso gremito fino alla “piccionaia” per la presenza dei simpatici fratelli Damiano e Margherita Tercon. Passando per gli spettacoli teatrali, l’Arrago, dedicato al tema delle baby gang, e seguito in religioso silenzio da una platea di 250 ragazzi delle classi più vivaci e turbolente delle superiori di Carpi, ‘Il viaggio di Noè’ e ‘Oz e la città di smeraldo’ messi in scena da compagnie integrate a Pavullo e Concordia.

Ci siamo conosciuti e riconosciuti in volti e storie, fino al concerto indimenticabile a Sassuolo con Mogol e Carroccia, insieme all’orchestra integrata Scià Scià e ai ragazzi della sezione musicale della scuola media A. Pio di Carpi.

Ai titoli di coda dell’edizione 2025 non possono mancare i ringraziamenti. Danza, teatro, incontri, cinema, arte e musica ci hanno accompagnato grazie a tanti amici: le compagnie integrate di danza ARTI’S di Genova e LETO di Carpi, Re-action Integrated Dance Company di Torino, Pierluigi Lenzi e l’Associazione Culturale Teatrale Il Sogno di Budrio, la Compagnia Wemmicks, la Compagnia Manolibera, Christian Di Domenico. E poi ospiti e relatori: Roberto Franchini, Tamara Calzolari, Don Claudio Burgio, S.E. Mons. Erio Castellucci, Giovanni Stanghellini, Vittoria Lugli, Card. Matteo Zuppi, Gianluca e Tommaso Nicoletti, Mogol, Gianmarco Carroccia, Damiano e Margherita Tercon.

Ricordiamo con gratitudine tutte le autorità che sono intervenute: on. Ilaria Malavasi, Mario Arturo Ascari (Presidente Fondazione Cassa Risparmio Carpi), Fabio Testi, sindaco di Correggio, Alberto Calciolari, sindaco di Medolla, Paolo Negro, per il Consiglio Comunale di Concordia, Federico Ferrari, assessore del Comune di Sassuolo, Luisa Guidone, assessora alle politiche sociali del comune di Bologna.

Si ringraziano la Camera dei Deputati, il Ministro per le Disabilità e la Presidenza del Consiglio, i Comuni di Pavullo sul Frignano e di Concordia sulla Secchia, che hanno concesso il patrocino.

Un sincero ringraziamento per il sostegno agli sponsor: la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, le aziende Atlas Concorde, Aimag e Sinergas oltre a ConfCooperative Emilia Romagna, INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), Fratelli Lombatti Automobili, la software house NEXT, le società RIECO e ILLUMIA.

Allo stesso modo si ringrazia per le collaborazioni la Fondazione Don Ivo Silingardi e il Centro Professionale Nazareno, il Banco Artigiano, il Bistrò 53, la cooperativa integrata Buccia, le cooperative sociali EORTE’ e Il Fermento, la settimana del Consumo Consapevole e il punto vendita NATURASI’ di Carpi. Un grazie ai compagni di viaggio a partire dal maestro Enrico Zanella, la dirigente della scuola A. Pio di Carpi, Loredana Gozzo, e i docenti di strumento, Simone Valla (sax), Alice Lessmann (flauto), Mauro Bruschi (chitarra), Paolo Franceschi (pianoforte), Maila Quaila, direttrice di Casa Mantovani, Pino Ciociola, giornalista di Avvenire, Bianca Tosatti, storica dell’arte, e Antonia Jacchia, direttrice di Maroncelli 12.

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti è molto più di una serie di eventi e del numero di spettatori. È un incontro con uomini e donne capaci di accettare la scandalosa forza del desiderio, un incontro che cambia lo sguardo, riempie il cuore e genera comunità. Aspettiamo il 2026 per la nuova edizione con “Desideri infiniti, visioni altere”.

 

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti nasce nel 1999 per condividere con un pubblico sempre più ampio le consapevolezze maturate negli anni di lavoro artistico con ragazzi con disabilità accolti nei laboratori della cooperativa Nazareno: ogni uomo porta con sé un valore inestimabile e l’esperienza del limite non preclude a nessuno la possibilità di scoprire e di dimostrare la sua grandezza. Anzi è proprio attraversando le contingenze più anguste e le condizioni più difficili che spesso l’essere umano scopre in sé un’indomabile spinta che lo porta a superarsi e a cercare una strada di ‘redenzione’ nella propria condizione, diventando sempre di più spettacolo di un’umanità che fa la differenza nella differenza.

Prima con la pittura, poi con il teatro, la danza e la musica, l’esperienza del Festival è cresciuta sempre di più e in quasi trent’anni ha proposto spettacoli, concerti, convegni, mostre, seminari, film, libri, workshop, tante testimonianze e storie di vita di giovani artisti, italiani e stranieri, con disabilità, che hanno toccato il cuore di migliaia di spettatori. Molte le produzioni importanti con partnership prestigiose tra cui ben 8 mostre di Irregular Art realizzate tra il 2007 e 2017 a Carpi, Bologna, Milano, Torino, Lucca, Savona, Reggio Emilia, Torun e Bydoszcz (Polonia), Pregarten (Austria), Montecarlo, Monaco di Baviera, Londra.

Tra i tanti i testimonial, ospiti e amici del FIAD: Stefano Belisario (in arte Elio), Angelo Branduardi, Milva, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Daniele Mencarelli, Giacomo Campiotti, Giuliana De Sio, Frida Bollani Magoni, Mago Casanova, Maria Teresa Ruta, Paolo Cevoli, Claudia Penoni, Fondazione Luciano Pavarotti e il Museo Ferrari.

Profilo della Cooperativa Sociale Nazareno

La Cooperativa Sociale Nazareno nasce a Carpi nel 1990, ispirandosi all’opera di don Ivo Silingardi, con l’obiettivo di promuovere l’integrazione delle persone con disabilità nella società. Nel corso degli anni promuove strutture di accoglienza, centri residenziali e diurni, comunità educative integrate, laboratori socio-occupazionali artistici e artigianali. Un mondo di grande creatività che oltre al centro di formazione professionale alberghiero, CFP Nazareno, ai negozi del Banco artigiano delle arti e dei mestieri conta esperienze come l’orchestra integrata permanente Scià Scià, la compagnia teatrale Manolibera, la compagnia di danza e il laboratorio di pittura, dalle cui attività è nato il Festival Internazionali delle Abilità Differenti giunto alla 27ma edizione, e più di recente, a completamento del CFP Nazareno, il Bistrò 53, esempio di ristorazione inclusiva, e la cooperativa agricola Buccia con produzione e vendita di prodotti da agricoltura biodinamica. A Bologna presso Casa Mantovani RSR ha sede la Fondazione don Ivo Silingardi. La Cooperativa Sociale Nazareno è presente a Carpi, Mirandola, Castelfranco Emilia, Pavullo, Maranello, Modena e Bologna.

















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