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“ViVenti”: 9 artisti per celebrare l’arte in ospedale a Sassuolo

Ospitate in vent’anni 662 opere, tra pittura, fotografie, sculture e ceramiche. Oltre 50 mila euro raccolti in beneficenza. Fino al 31 luglio, la ‘collettiva’ ripercorre questa esperienza unica nel suo genere

L’arte, in Ospedale a Sassuolo, è ‘di casa’. Dopo lo stop causato dalla pandemia, proprio nell’anno del ventennale dalla sua fondazione, torna nei corridoi dell’ospedale una mostra collettiva per raccontare il percorso di ‘VolontariArte’, progetto unico nel suo genere che ha promosso complessivamente 38 mostre a partire dal 2005.

La mostra ‘ViVenti’ presentata oggi (14 maggio 2025) è un sunto, e una summa insieme, del lavoro svolto da ‘VolontariArte’ che, in vent’anni di attività, ha spaziato tra fotografia, pittura, scultura, ceramica e istallazioni. All’inaugurazione ha partecipato anche il Sindaco di Sassuolo, Matteo Mesini che ha ‘firmato’ anche una nota introduttiva dedicata all’evento.

Proprio nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del ventennale dalla fondazione dell’ospedale, 9 artisti di fama nazionale hanno messo a disposizione le proprie opere per la ‘collettiva’. In esposizione, fino al 31 luglio prossimo, si potranno ammirare 28 opere di: Domenico Difilippo, Franco Faggioli, Marcello De Angelis, Omar Galliani, Ernesto Ubertiello, Luigi Della Torre, Luigi Ottani, Gianfranco Morini e Claudio Melotti.

Sassuolo è stato il primo ospedale in regione a presentare con continuità un percorso artistico che ha sempre avuto come obiettivo principale quello di rendere i luoghi di cura più accoglienti, nella convinzione profonda che, come diceva lo scrittore russo Fëdor Dostoevskij, “la bellezza salverà il mondo”. Anche il “bello” infatti contribuisce all’umanizzazione delle cure ed è stato questo uno degli obiettivi principali del progetto promosso dalla SpA. ‘VolontariArte ha ospitato fino ad oggi 80 artisti, 662 opere e ha raccolto con i suoi eventi oltre 50 mila euro, tutti donati in beneficenza ad associazioni ed enti del territorio ma anche a realtà più grandi, come Medici Senza Frontiere o il reparto di pediatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, subito dopo il terremoto che colpì l’Abruzzo.

Grazie a questo impegno, l’Ospedale non è più solo un luogo di cura, ma anche uno spazio aperto dove la cultura e il sociale s’incontrano per aiutare la comunità, finanziando progetti che hanno al centro il cittadino e il paziente, allo stesso tempo” – sottolinea il Direttore Generale Stefano Reggiani. “Un progetto davvero unico, che rispecchia bene la singolarità della storia del nostro Ospedale”.

L’ospedale desidera ringraziare per il prezioso contributo dato all’allestimento di questa mostra gli sponsor: Dussmann, Cir, Coopservice, Synergic Italiana, Lions e Punto Jpg.

















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