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Approvato dalla Ctss il Bilancio di esercizio 2024 dell’Azienda Usl–Irccs di Reggio Emilia

La Conferenza territoriale sociale e sanitaria, presieduta dal presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, ha approvato questa mattina – con una sola astensione –  il Bilancio di esercizio 2024 dell’Azienda Usl –Irccs di Reggio Emilia.

 

Il documento economico è stato illustrato ai sindaci dal direttore amministrativo dell’Ausl, Gian Luca Rivi, che ha sottolineato come, a fronte di un disavanzo autorizzato a bilancio preventivo di 89.280.564 euro, l’esercizio 2024 si sia chiuso con un risultato in perdita significativamente inferiore, pari a 23.873.085 euro. Si tratta di un dato in linea con le altre province – dove non sempre, come a Reggio Emilia dopo l’unificazione del 2017, è presente un’unica azienda – che troverà copertura nell’ambito delle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

 

La gestione delle attività caratteristiche dell’azienda è risultata in linea con quella dell’esercizio precedente, mentre sul fronte dell’attività sanitaria ed all’obiettivo della riduzione delle liste d’attesa, si è registrato un sensibile incremento dell’attività specialistica ambulatoriale – pari a circa 130.000 prestazioni in più rispetto al 2024 (+7%): anche la produzione chirurgica complessiva ha registrato un incremento di circa 1.000 prestazioni in più rispetto all’anno precedente.

Complessivamente sono state erogate 705.000 visite, 585.000 prestazioni diagnostiche, 6 milioni 375.000 prestazioni di laboratorio, 143.000 prestazioni di riabilitazione, 253.000 prestazioni di radioterapia, di dialisi e chirurgia ambulatoriale; 41.000, infine, gli interventi chirurgici maggiori.

 

Rispetto al valore della produzione si registrano contributi regionali in incremento per 30 milioni circa di cui +11,5 rispetto al 2023 per pay back farmaceutico. In incremento la compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) per un ammontare complessivo di 17 milioni.

Sul versante costi, il 2024 ha registrato spese di personale pari a 378 milioni circa con un incremento di 9 milioni rispetto al 2023 legato ai rinnovi contrattuali di dirigenza medica, personale della ricerca e dirigenti PTA. Sostanzialmente invariato il numero di unità di personale dipendente (7.071) con una significativa riduzione del personale a tempo determinato grazie alle politiche di stabilizzazione dell’azienda.

In significativo aumento (+8,9%) anche la spesa per l’assistenza farmaceutica convenzionata che ammonta complessivamente a 56 milioni pur rimanendo la più bassa in regione con 112 euro pro-capite rispetto a una media regionale di 120 euro. In incremento la spesa per acquisto ospedaliero di farmaci che raggiunge la cifra di 148 milioni (+11,4%) e va ricondotto all’aumento dei casi trattati anche per il recupero delle liste d’attesa e all’incremento nei consumi dei farmaci oncologici,ematologici, immunosoppressori antivirali per HIV e HCV, monoclonali.

Quanto agli investimenti, nel corso del 2024 è proseguita l’attuazione del rilevante piano investimenti aziendale che prevede la realizzazione di molteplici opere strutturali sia in ambito sanitario territoriale sia ospedaliero.  I lavori conclusi o prossimi alla conclusione nel triennio 2024-26 ammontano complessivamente a 100 milioni di euro, 42 dei quali finanziati dal PNRR.  A questi si aggiungono ulteriori 10 milioni, sempre finanziati dal PNRR, per rinnovamento delle tecnologie biomediche (tra cui 9 mammografi, 10 diagnostiche radiologiche, 2 RMN, 3 TAC, 1 angiografo per emodinamica) nonché investimenti nel settore dell’informatica (tra cui cybersicurezza, cartella clinica unica per tutti i percorsi sanitari ospedalieri e territoriali, per il rinnovo del collegamento con il Fascicolo sanitario elettronico).

Nel complesso l’indebitamento aziendale per mutui contratti nei primi anni Duemila per coprire gli investimenti di ampliamento e ristrutturazione degli ospedali della rete provinciale si riduce nel 2024, attestandosi a 46,7 milioni, contro i 55 milioni di fine 2023.

Risultano in riduzione anche i crediti (-19 mln) in particolare quelli verso privati ed altri soggetti pubblici e quelli verso aziende sanitarie pubbliche grazie a un potenziamento dell’attività di recupero.

Il bilancio IRCCS si è chiuso in pareggio (utile di 7.220 euro) così come il bilancio sezionale della ricerca che presenta un risultato finale di 3.171 euro. La capacità di attrarre risorse da parte dell’IRCCS (finanziamenti da bandi competitivi, da Ministero della Salute, MUR, Regione Emilia-Romagna, altri enti pubblici e privati) è risultata in incremento per 2,5 milioni di euro rispetto al 2023.

           

















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