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Modena: riparte con limiti alla circolazione la manovra anti smog

Da martedì 1 ottobre si applicano anche a Modena le regole della manovra antismog prevista dal Piano aria integrato 2030 della Regione Emilia Romagna che prevedono limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti, l’obbligo di non superare i 19 gradi per il riscaldamento nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, divieti per gli abbruciamenti. Le indicazioni della manovra antismog regionale, recepite nell’ordinanza comunale, saranno in vigore fino al 31 marzo.

Da martedì 1 ottobre, dunque, in applicazione della manovra ordinaria, per tutti i giorni della settimana, escluso il sabato (quando la circolazione è libera), dalle 8.30 alle 18.30, nell’area cittadina all’interno delle tangenziali sono in vigore limiti alla circolazione per i veicoli a benzina fino a Euro 2, diesel fino a Euro 4, gpl/benzina o metano/benzina fino a Euro 1, ciclomotori e motocicli fino a Euro 1.

Oltre ai veicoli esclusi dai limiti, possono circolare liberamente, invece, gli autoveicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (se omologati per quattro o più persone) o almeno due persone a bordo se omologati (per due o tre); gli autoveicoli dotati del sistema Move-in.

Le limitazioni si applicano nell’area compresa all’interno delle tangenziali nord Pirandello, Carducci e Pasternak, via Nuova Estense, strada Bellaria, strada Contrada, via Giardini, complanare Einaudi, strada Modena-Sassuolo, tangenziale Mistral. È comunque sempre possibile, per tutti i veicoli, circolare sulle strade, all’interno dell’anello delle tangenziali, che conducono ai parcheggi scambiatori e alle strutture ospedaliere.

Tutte le domeniche, a partire da domenica 6 ottobre saranno domeniche ecologiche con limiti alla circolazione allargati anche ai veicoli diesel Euro 5. I divieti di circolazione sono sospesi nei giorni festivi e, quindi, fino alla fine del 2024, nei giorni di venerdì 1 novembre (Ognissanti), domenica 8 dicembre (festa dell’Immacolata), nei giorni di Natale e Santo Stefano (mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre).

Con l’obiettivo di ridurre significativamente gli accumuli di polveri sottili, in caso Arpae preveda il superamento dei valori giornalieri di PM10 si applicano anche le misure emergenziali: i giorni di controllo previsti sono lunedì, mercoledì e venerdì, e l’applicazione delle misure emergenziale parte dal giorno successivo (e quindi dal martedì, giovedì e sabato) e fino al nuovo giorno di controllo compreso, segnalandolo sul bollettino di controllo emesso da Arpae e pubblicato sul sito dell’agenzia. L’attivazione delle misure emergenziali estende il blocco della circolazione anche ai veicoli diesel Euro 5.

In deroga ai divieti, possono continuare a circolare i veicoli di emergenza e soccorso, i veicoli per il trasporto pubblico e quelli delle associazioni di volontariato per lo svolgimento di servizi di pubblica utilità e di trasporto di persone in difficoltà, quelli provvisti di contrassegno di parcheggio per disabili e quelli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili, i veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio, quelli per il trasporto di merci deperibili, i veicoli di interesse storico e collezionistico, i veicoli a servizio di manifestazioni autorizzate o di operatori del commercio su area pubblica, quelli a servizio di persone che arrivano o lasciano alberghi e strutture ricettive, gli autocarri per il trasporto di attrezzature e merci (dalla sede operativa dell’impresa alla viabilità esclusa dal divieto), i veicoli del servizio postale. Possono circolare anche i lavoratori in turno in ciclo continuo o doppio turno, limitatamente ai percorsi casa-lavoro per turni con inizio o fine in orari non coperti dal servizio pubblico di linea.

La manovra regionale impone anche che il riscaldamento nelle abitazioni non superi la temperatura di 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura massima potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni, che hanno validità fino al 15 aprile 2025, gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.

Il Pair 2030, inoltre, dispone che nei Comuni in cui si verificano 25 superamenti del valore limite giornaliero di PM10 in una delle stazioni di monitoraggio collocate sul proprio territorio vengano attuate misure locali aggiuntive per evitare che il limite sia oltrepassato per più di 35 giorni nell’anno solare di riferimento. Da inizio gennaio 2024, nel Comune di Modena si sono già registrati 34 giorni di superamento del valore limite e, di conseguenza, fino al 31 dicembre è vietato utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio falò, fuochi d’artificio, barbecue).

Per informazioni ci si può anche recare all’Urp di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it. È possibile ricevere aggiornamenti sulla manovra antismog iscrivendosi al canale Telegram @ComuneMO-allerta: per iscriversi è sufficiente digitare sullo smartphone, che deve avere Telegram già installato, il link diretto (https://t.me/comunemoallerta); il link si apre direttamente sul canale ed è possibile unirsi al gruppo.

















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