giovedì, 12 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteConsiglio Comunale sassolese: la risposta all’interrogazione di Macchioni sul porta a porta





Consiglio Comunale sassolese: la risposta all’interrogazione di Macchioni sul porta a porta

La prima interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Francesco Macchioni, Lista Macchioni, avente ad oggetto “Gestione di raccolta dei rifiuti urbani porta porta”.

“Nelle date del 8 Febbraio 2023 e il 3 Aprile 2024, sono state depositate un migliaio di firme – si legge nell’interrogazione –  inerenti all’iniziativa popolare, con la quale i cittadini del Comune di Sassuolo, intendevano sollecitare il precedente Sindaco Gian Francesco Menani e la giunta Comunale, per dare seguito in modo propositivo a quanto discusso ed approvato in sede di consiglio Comunale in tema di riorganizzazione e gestione nei servizi di raccolta dei rifiuti urbani.

Le molteplice segnalazioni dei cittadini del Comune di Sassuolo sul disservizio, sul degrado urbano, sulla poca pulizia, sulla poca igiene, che comporta questo sistema fallimentare della raccolta rifiuti porta porta. Si interroga il Sindaco e la Giunta:

per sapere quali siano le loro intenzioni sull’argomento, e in che modo intendono proseguire per risolvere le problematiche dì questo sistema raccolta rifiuti porta porta, dimostratosi fallimentare”.

 

Ha risposto l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Chiara Tonelli.

“Premetto che il modello di raccolta è stato scelto da ATERSIR, Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti, tramite un voto espresso nel Consiglio Locale di Modena ed è diventato parte integrante di un contratto di servizio tra ATERSIR e il Gestore. Il Comune di Sassuolo non può decidere autonomamente modifiche contrattuali che, se sostanziali e con implicazioni economiche, rischiano di inficiare la gara espletata.

Il Consigliere Macchioni, che ringrazio per l’Interrogazione, definisce fallimentare il sistema porta a porta. Ricordo che l’obiettivo principale del passaggio al nuovo sistema è la riduzione della frazione di rifiuto indifferenziata e quindi l’aumento della raccolta differenziata. La raccolta differenziata a Sassuolo, dopo essere stata ferma per vari anni tra il 67% e il 65%, è passata nel 2023, anno di graduale passaggio al nuovo sistema, a quasi il 78%. A giugno 2024 siamo addirittura all’81,7% (dato fornito da ATERSIR), molto vicino all’obiettivo originale dell’84%. Non lo definirei fallimentare. Interessante poi notare che tutti i Comuni in Provincia di Modena che superano l’84% di raccolta differenziata hanno un sistema che include anche il porta a porta.

Al di là del risultato, è evidente che a Sassuolo riscontriamo varie criticità che, come Giunta, stiamo analizzando, anche grazie al lavoro instancabile dei nostri Uffici tecnici che raccolgono e gestiscono le segnalazioni dei cittadini, svolgono sopralluoghi, verificano il rispetto delle condizioni contrattuali da parte del Gestore. L’abbandono e lo scorretto conferimento dei rifiuti, quali l’esposizione dei sacchi in giorni e orari errati o il mancato recupero delle pattumelle dopo il passaggio degli operatori, sono il sintomo di disinformazione, mancato recepimento delle nuove regole e difficoltà nell’accettazione del cambio di sistema. Cambio che certamente è stato importante nelle abitudini dei cittadini e che andava sostenuto e accompagnato dall’Amministrazione mediante una campagna

informativa e di sensibilizzazione adeguata. Credo che questo punto sia stato sottovalutato dalla precedente Amministrazione e che, complice anche un passaggio rapido da un sistema all’altro, abbia contribuito alle evidenti criticità odierne. Per questi motivi intendiamo riprendere la campagna informativa e il dialogo con i cittadini perché siamo convinti che si possa far funzionare il nuovo sistema anche a Sassuolo, con la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti.

Per contrastare l’abbandono dei rifiuti e lo scorretto conferimento sono comunque attive varie telecamere sul territorio, installate nei punti critici della città e che subiscono rotazione per coprire più aree. Le telecamere, l’attività della Polizia Locale e degli agenti accertatori fomiti dal Gestore permettono di rilevare sanzioni, strumento necessario per garantire il rispetto delle regole. La Giunta intende anche gestire le varie utenze irregolari TARI che, non avendo accesso alla Carta Smeraldo e ai sacchetti per la differenziata, causano probabilmente abbandoni ed errati conferimenti.

Altra criticità è la frequenza di svuotamento dei cestini nei parchi pubblici, contrattualizzata da A TERSIR e Gestore ipotizzando il sistema a regime e quindi con conferimenti di piccoli rifiuti indifferenziati occasionali ma utilizzati oggi anche per conferire grossi quantitativi di rifiuti, anche differenziabili. Su questo punto ci stiamo interfacciando con i nostri Uffici, con i Comuni limitrofi e con il Gestore per valutare le diverse soluzioni attuabili, eventualmente anche con temporaneo aumento della frequenza di svuotamento.

Il nuovo sistema ha enfatizzato poi problematiche già esistenti come la qualità del servizio della stazione ecologica, cui si associa ora anche la difficoltà nel reperire i sacchi, e la pulizia e il decoro di alcune aree.

Per risolvere i vari problemi emersi abbiamo aperto un tavolo con Sindaci e Assessori ali’ Ambiente dei Comuni di Fiorano Modenese, Formigine e Maranello con l’intento di condividere le criticità e soprattutto le richieste di migliorie da portare ad A TERS[R e al Gestore.

Parallelamente abbiamo incontrato singolarmente i responsabili di Hera e di A TERSIR per presentare tutte le richieste di miglioramento: la necessità di tracciare le attività del Gestore; la valutazione di ulteriori servizi aggiuntivi per migliorare il decoro urbano in questa fase che considero di transizione; il rivedere gli orari e la frequenza di raccolta; il miglioramento del servizio offerto dalla stazione ecologica. Il Consigliere Macchioni chiede quali sono le nostre intenzioni. Sono quelle di portare a regime il sistema attuale, gestendo la fase transitoria, dialogando con i cittadini, sanzionando ove necessario e risolvendo le criticità insieme agli altri Comuni del Distretto Ceramico, ad ATERSIR e al Gestore, consci del fatto che qualunque modifica sostanziale al contratto non ci è permessa e che i risultati ottenuti sulla percentuale di differenziata ci dimostrano che stiamo andando nella giusta direzione. Chiediamo pertanto la collaborazione di tutti, anche delle forze di opposizione, nell’individuazione delle criticità per migliorare insieme il sistema in essere.

 

















Ultime notizie