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Luca Toni e Giulia Pigoni contro l’abbandono sportivo

Il campione del mondo e la consigliera presentano la nuova legge della Regione Emilia-Romagna per agevolare la prosecuzione dell’attività sportiva dei giovani

il dottor Valter Gherardi, Giulia Pigoni e Luca Toni

Mezzo milione di euro nel triennio 2024-2026 per attività di contrasto all’abbandono sportivo da parte dei ragazzi in età scolastica e adolescenziale. Lo prevede una legge della Regione Emilia-Romagna a prima firma della consigliera e candidata alle elezioni europee Giulia Pigoni, che l’ha presentata stamattina a Modena insieme al calciatore e campione del Mondo Luca Toni.

“Lo sport riveste un’importante funzione sociale, educativa e formativa. L’attività fisico-motoria e ricreativa – ha commentato Giulia Pigoni – rappresenta un valore fondamentale soprattutto per i giovani. Può fungere da veicolo di integrazione in particolare per i soggetti a rischio di emarginazione e, più in generale, per le persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico. È quindi fondamentale contrastare il fenomeno dell’abbandono sportivo: per farlo occorre una serie di azioni che richiedono uno stanziamento di risorse regionali e la collaborazione con le scuole e le Università”.

“L’importante non è diventare campioni – ha aggiunto Luca Toni – ma fare sport, anche i più diversi. Lo sport è socialità, io ai miei figli non ho mai imposto uno sport piuttosto che un altro. Gli ho detto di scegliere e poi di continuare a praticarlo. Ritengo molto importante combattere l’abbandono sportivo. E anche le tante distrazioni derivanti dai videogames e dai social media”.

Per i giovani della scuola secondaria di secondo grado, spesso lo sport può infatti assumere un’accezione negativa di sacrificio (perdita di tempo libero ed eccessivo impegno). Da qui il progetto di legge che punta a creare le condizioni per evitare l’abbandono sportivo.

Potranno beneficiare dei contributi regionali le società e le associazioni sportive dilettantistiche, gli Enti di promozione sportiva, il Coni, il Comitato italiano paraolimpico, le Federazioni, gli enti locali e altri soggetti pubblici; le istituzioni scolastiche.

“Assicurare la continuazione della pratica sportiva ai nostri giovani – ha chiosato Pigoni – è una priorità universale e che non ha colore o bandiera politica. Una priorità che oggi, con il lavoro e l’impegno di tutti (Giunta e consiglieri che hanno votato la legge), trova una risposta concreta”.

 

















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