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Ospedale di Mirandola, l’OBI pediatrica diventa h24

L’Osservazione Breve Intensiva (OBI) pediatrica dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola estende l’orario di attività e diventa h24: da oggi, lunedì 21 settembre, i piccoli pazienti che accedono in urgenza al triage del Pronto Soccorso Generale in qualsiasi momento della giornata, saranno inviati, in accordo con il pediatra di guardia, presso la Pediatria di Area Nord diretta dal dottor Paolo Lanzoni, in ambienti più confortevoli e adeguati alla loro età. Sarà l’équipe pediatrica, dopo un’attenta valutazione e il necessario inquadramento diagnostico e terapeutico, a provvedere alla dimissione e alla chiusura della scheda di Pronto Soccorso.

Il potenziamento del servizio, reso possibile da un incremento dell’organico del personale infermieristico dedicato, permette di trattenere in Osservazione Breve i bambini le cui condizioni cliniche non consentano il rinvio a domicilio, o per i quali è necessario attuare terapie farmacologiche o di supporto, evitando così il trasferimento presso altre strutture ospedaliere.

“La promessa è stata mantenuta – afferma Giuseppe Licitra, della Direzione medica ospedaliera di Mirandola –: si tratta di un servizio importante per le famiglie del territorio, che è stato possibile garantire attraverso uno sforzo organizzativo non indifferente. Un impegno concreto che va nella direzione del potenziamento dell’offerta assistenziale del Santa Maria Bianca”.

“È un avanzamento nella qualità del servizio offerto alle famiglie e ai bambini di Mirandola – sottolinea il dottor Lanzoni –, che non dovranno più spostarsi in orario notturno per raggiungere altre sedi ospedaliere; la presenza dell’OBI h24 inoltre contribuisce all’incremento dell’accuratezza diagnostica, riducendo il rischio di dimissioni o ricoveri inappropriati”.

Oltre alla novità del turno infermieristico h24 dedicato all’area ambulatoriale e di Osservazione Breve, viene confermato un secondo turno infermieristico h24, già presente, dedicato alla degenza del Nido all’interno del reparto di Ostetricia, e la guardia con un medico pediatra presente h24 a servizio del Punto Nascita e dell’attività ambulatoriale del reparto e di consulenza per il PS.

Sospetti Covid, percorsi distinti – Un’altra importante novità riguarda la sicurezza: in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica relativa al coronavirus, la Pediatria di Mirandola sta rivedendo le modalità di accesso dei piccoli pazienti, in particolare per quelli inviati dal Pronto Soccorso. Con una modifica leggera ma sostanziale degli spazi, saranno individuati due ingressi distinti, uno dedicato ai bambini con sintomi sospetti e riconducibili al Covid e l’altro dedicato alle altre patologie. Nel primo caso l’accesso avverrà dalla porta di ingresso già presente, dove sono a disposizione una sala d’attesa e tre spazi ambulatoriali e di osservazione breve; nel secondo caso l’ingresso è previsto dagli spazi dedicati agli ambulatori ostetrico-ginecologici, presso cui verrà realizzato un secondo angolo di attesa per i piccoli pazienti, per poi prevedere la presa in carico presso l’ambulatorio, con servizi igienici dedicati. Questa rivisitazione degli spazi consentirà dunque di evitare le possibilità di contatto tra pazienti e accompagnatori che accedono ai due percorsi, garantendo nel contempo, indipendentemente dalla motivazione clinica di accesso, un’attesa più confortevole e adeguata all’età dei piccoli pazienti e alle esigenze del familiare che li accompagna.

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In prima fila: da sin. Giulia Losito, Francesca Pantoli, Paolo Lanzoni, Giuseppe Licitra – In seconda fila: da sin. Elena Corinaldesi, Giacomo Calvitti, Francesco Torcetta

















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