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Riapertura dei parchi: a Formigine i volontari formati per regolare gli accessi e fornire informazioni

Parte oggi, 30 aprile, la formazione dei volontari che avranno il compito di regolare gli accessi alle aree verdi di Formigine e fornire utili informazioni ai cittadini. Alla luce del Dpcm del 26 aprile che consente la riapertura dei parchi dal 4 maggio, la Giunta comunale ha deciso di coinvolgere le associazioni ambientali e sportive, oltre ai Volontari di protezione civile, perché si possano occupare dell’area verde più vicina alla propria sede, anche nell’ottica di privilegiare spostamenti a piedi o in bicicletta.

Alla formazione (rigorosamente in videocall) parteciperanno, in un primo step, i rappresentati di15 associazioni, l’assessore all’ambiente Giulia Bosi, la responsabile del verde pubblico Alessandra Costantini e Patrizia Montanari, responsabile del coordinamento pedagogico dell’Unione dei Comuni del distretto ceramico, a sottolineare che i volontari dovranno avere un atteggiamento e una comunicazione particolarmente empatica, nei confronti delle persone e soprattutto dei bambini che immaginiamo particolarmente provati dopo tanto tempo in casa.

Le regole previste dal Decreto ministeriale, infatti, sono rigide affinché le aree all’aperto non si trasformino in zone di contagio: infatti, non sono consentite le attività ludiche, non è concesso l’accesso alle aree attrezzate per i giochi (che saranno recintate), l’attività motoria è consentita rispettando una distanza interpersonale di 1 metro, mentre per l’attività sportiva la distanza interpersonale aumenta a 2 metri. In ogni caso, sono vietate le soste e gli assembramenti. Queste norme sono indicate anche in apposita segnaletica; i volontari sono dotati di mascherine e guanti.

“Il servizio dei volontari – afferma l’assessore Bosi – sarà preziosissimo: a loro infatti ci si potrà rivolgere per chiedere informazioni utili sui servizi messi in campo dal Comune in questo periodo di emergenza. Sappiamo che non potranno controllare 24 ore su 24 tutte le 96 aree verdi comunali e i 40 chilometri di ciclabili. Per questo, è sempre indispensabile il lavoro della nostra Polizia Locale, anche attraverso le telecamere che sono state installate su tutto il territorio. Rimane però di vitale importanza il comportamento responsabile di ogni cittadino: la cosiddetta “fase 2” comporta il rischio di un contagio di ritorno, pertanto bisogna attenersi pedissequamente alle indicazioni previste dal Decreto del 26 aprile”.

Intanto, su tutte le aree verdi del Comune e nelle ciclabili si stanno svolgendo i lavori di sfalcio e manutenzione.

 

 

 
















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