Raccontare e raccontarsi possono essere terapie? La cura passa anche attraverso la narrazione come occasione di riflessione e di consapevolezza?
A queste domande daranno le loro risposte le voci che parteciperanno al Seminario: SOSTENERE IL PESO DELLA CURA ATTRAVERSO LA NARRAZIONE che si terrà domani, 14 maggio, a partire dalle ore 15 presso la Casa del Volontariato via Peruzzi 11.
Saranno presentate esperienze, testimonianze e risultati di progetti che affrontano e fanno riflettere sul ruolo della narrazione come occasione di sollievo e del raccontarsi come strumento di sostegno alla cura.
Introdotte da Loredana Ligabue della Cooperativa sociale Anziani e non sol, ascolteremo la testimonianza di Valeria Pecora, una ragazza sarda che ha vissuto fin dall’infanzia l’esperienza della cura della madre affetta da Parkinson precoce e che, attraverso la scrittura (ha già al suo attivo due romanzi e numerosi riconoscimenti) ha saputo sostenere una propria strada di crescita personale senza mai abbandonare la consapevole partecipazione alle cure familiari.
Manuela Tagliani, ricercatrice presso Anziani e non solo, racconterà gli esiti di focus group realizzati (nell’ambito del progetto europeo SIN.CA.LA) centrati sulla narrazione di caregiver che assistono un proprio caro in quanto nipoti, figli, coniugi. Vanda Menon, geriatra presso l’Unità Disturbi Cognitivi e Demenze dell’AUSL di Modena introdurrà la raccolta di racconti dell’”Universo Alzheimer”.
Seguirà la premiazione, da parte di una giuria composta da Andrea Fabbo- Direttore dell’Unità Disturbi Cognitivi dell’Ausl di Modena- Michele Farina e Flavio Pagano -giornalisti e scrittori-, dei “Racconti fra veglia e sonno: narrazioni sull’Alzheimer”. A tutti i partecipanti sarà data copia del volume che raccoglie i racconti premiati.
L’incontro con Michele Farina e Flavio Pagano per approfondire i temi inerenti la Malattia di Alzheimer e le tematiche di cura è poi fissata alle ore 21 presso la Libreria “La Fenice” di Carpi in via Mazzini,15.