Sarà presentata sabato 30 marzo a Prignano la ricerca, realizzata dagli studenti della scuola media di Prignano, sulla storia di Franco Cesana, “il più giovane partigiano d’Italia”, ucciso durante un rastrellamento tedesco a Gombola nel 1944, quando non aveva ancora compiuto 13 anni.
All’evento, in programma dalle ore 9 alle ore 12,30 nella sala consiliare del Comune (via Allegretti 216), partecipano amministratori, rappresentanti di Anpi, Arci e Gev, la dirigente dell’istituto Giuliana Marchetti, i docenti Elisabetta Ballesi e Stefano Ferrari e gli studenti che hanno realizzato la ricerca.
Franco Cesana, cresciuto a Bologna, dopo l’emanazione delle leggi razziali del 1938 trovò rifugio con la famiglia di origini ebraiche sull’Appennino modenese vicino a Serramazzoni.
Insieme al fratello Lelio si unì alla formazione partigiana brigata “Scarabelli” della seconda divisione “Modena Montagna” il cui comando si trovava a Gombola e il 14 settembre del 1944 fu ucciso a Picciniera di Gombola.
La salma fu sepolta nel cimitero di Pescarola di Prignano fino al 1957, poi nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno. Franco Cesana è Medaglia di bronzo al valore militare.