Un nuovo lutto ha colpito la Chiesa reggiano-guastallese con la morte, a 81 anni, di monsignor Giancarlo (Gianfranco) Ruffini, per tutti don Franco. La malattia che in breve tempo lo ha consumato gli era stata diagnosticata nell’agosto scorso, ma il sacerdote l’aveva comunicato alla comunità di Sant’Ilario d’Enza soltanto quando si era reso necessario, all’inizio del corrente anno, un primo ricovero all’ospedale di Scandiano. Dopodiché don Franco aveva chiesto di essere ricoverato alla Casa del clero di Montecchio, per poter essere seguito nelle cure senza essere di peso alla comunità. Ha vissuto quest’ultimo tratto della sua esistenza con coraggio e riservatezza, senza lamentarsi; anzi dopo aver celebrato l’Eucarestia andava a trovare gli ammalati, a cui portava la santa Comunione, e ha mantenuto fino all’ultimo un legame intenso con le famiglie di tanti infermi, residenti sia a Sant’Ilario che a Montecchio. Si è spento la mattina di sabato 9 marzo.
Era nato a Castelnovo ne’ Monti il 14 dicembre 1937 e aveva ricevuto la consacrazione presbiterale il 29 giugno 1961. Durante il suo ministero don Franco Ruffini ha svolto numerosi incarichi, che si riportano sinteticamente: vicario cooperatore a San Terenziano di Cavriago (1961-1962), insegnante (1961-1965) e poi vice rettore nel Seminario urbano (1965-1968), vicario cooperatore a San Pellegrino (1968-1976), segretario per la visita pastorale (1968-1983), assistente diocesano della Gioventù Femminile di Azione Cattolica (1968-1970).
In diocesi don Ruffini è stato anche consulente ecclesiale del Centro Italiano Femminile (1973-1975), assistente degli Adulti di Azione Cattolica e incaricato della pastorale familiare e matrimoniale (1975-1978), assistente diocesano di Azione Cattolica (1980-2001) nonché addetto all’Ufficio Amministrativo dal 1969 al 1984. Nel 1985 è stato vicepresidente della Caritas diocesana.
Monsignor Ruffini è stato parroco di Santa Teresa in città a Reggio dal 1981 al 1990, dopodiché è stato nominato parroco a Sant’Ilario d’Enza come successore del Servo di Dio monsignor Pietro Margini, dove è rimasto come pastore fino al 2009, servendo il territorio in seguito come aiuto pastorale, anche per altre comunità, negli anni dal 2013 al 2017. Nel lungo periodo trascorso come pastore a Sant’Ilario – durante il quale ha rinnovato con notevole abilità le strutture parrocchiali, dall’oratorio al teatro – monsignor Ruffini ha rivestito altri importanti incarichi diocesani: è stato infatti responsabile per la formazione permanente del clero giovane (1995-1999) e vicario episcopale per la vita consacrata e i monasteri (2009-2013).
È stato anche Priore della Congregazione Presbiterale diocesana di Felina, e non più tardi del giugno scorso aveva accolto, a Marola, il convegno per festeggiare i vent’anni di episcopato del vescovo emerito Adriano Caprioli.
Allegro, sagace, cordiale, con la battuta sempre pronta, don Franco era capace di accogliere tutti e si faceva amare anche da quanti non frequentavano la parrocchia.
La salma di don Gianfranco è giunta nel pomeriggio di oggi presso la chiesa parrocchiale di Sant’Eulalia in Sant’Ilario d’Enza, dove alle ore 18.30 viene recitato il santo Rosario. La preghiera del Rosario avrà luogo alla stessa ora e nel medesimo luogo anche domenica 10 marzo.
La celebrazione esequiale, presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, sarà lunedì 11 marzo alle ore 15.30 nella chiesa di Sant’Eulalia a Sant’Ilario.
Al termine la salma verrà trasferita a Castelnovo ne’ Monti dove martedì mattina sarà tumulata.