Siamo di fronte a una procedura di gara revocata nel mese di maggio del 2018, che pertanto non ha dato esito ad alcuna assegnazione di servizi. In particolare, si trattava della gara per il Centro Regionale Ausili (che include anche il Centro Ausili Tecnologici) ed il Centro adattamento ambiente domestico, il cui capitolato risulta potenzialmente oggetto dell’impianto accusatorio.
Lo scorso anno, venuta a conoscenza dell’apertura di un procedimento penale verso ignoti da parte della Procura della Repubblica sul tema in oggetto, l’Azienda Usl aveva revocato la procedura di gara allora ancora in essere. Non potendo lasciare il territorio privo di servizi così complessi e rilevanti, questa Direzione Aziendale ha dunque chiesto supporto, per il tramite dell’Agenzia regionale Intercent-ER, ad altra Azienda Sanitaria della Regione Emilia-Romagna di espletare la procedura di gara, al fine di garantire la massima trasparenza scegliendo un ente terzo non coinvolto in alcun modo nella vicenda. Tale procedura risulta in fase di conclusione.
Con la conclusione delle indagini preliminari, appresa questa mattina quasi in contemporanea all’uscita delle agenzie di stampa, l’Azienda USL di Bologna ha dato mandato a un legale di propria fiducia di effettuare una richiesta di accesso agli atti del procedimento, passaggio possibile solo ora con la conclusione delle indagini preliminari.
Alla luce delle informazioni che verranno acquisite l’Azienda valuterà se e quali provvedimenti adottare.