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‘Alice è una di noi’, nell’ambito del progetto regionale ‘Teatro e Salute Mentale”, in scena all’Auditorium Ferrari

In programma giovedì 29 novembre alle ore 21.00 per la Stagione 2018/2019 curata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, Circuito Regionale Multidisciplinare, uno spettacolo della Compagnia Exit di Imola su testi di Stefano Cavallini e diretto da Samanta Sonsini, ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll.

Con Alice è una di noi della Compagnia Exit di Imola diretto da Samanta Sonsini prosegue giovedì prossimo 29 novembre alle ore 21.00 la Stagione 2018/2019 dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello, curata da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna. Biglietto unico al costo di 5,00 euro. Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del protocollo di intesa “Teatro e Salute Mentale” sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute.

Lo spettacolo
Alice è una di noi perché ha una storia da raccontare. Ma non solo… Alice è una di noi perché può essere chiunque… Chiunque voglia trasformarsi, chiunque ogni giorno si mette in gioco e chiunque abbia passione, corra dei rischi… Alice si arrabbia, ha paura, vede attraverso lo specchio e fa salti nel buio… Alice non ha paura della follia, ne comprende la logica interna e la fa sua. Alice è una di noi nasce ispirandosi ad alcuni temi di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Questa ipotetica figura di Alice vuole essere la possibilità per ciascuno di raccontare le proprie fantasie, i propri sogni, anche quelli che oramai tutti pensano che debbano stare rinchiusi in un cassetto. Questa Alice vuole portare lo spettatore a cogliere la vicinanza con i testi e le azioni degli attori in scena, permettergli di condividere paure, pensieri, ironia. Perché se esci da uno spettacolo e ti chiedi solo qual’era la storia allora il nostro lavoro è fallito. Esci facendoti domande, ma soprattutto lasciandoti totalmente e perdutamente travolgere da una, mille, tante, troppe Alici… Lo spettacolo è scritto da Stefano Cavallini, con l’apporto della Compagnia Exit e di Samanta Sonsini, che cura anche i costumi e la scenografia. Aiuto regia e organizzazione a cura di Sara Pierozzi.

Il protocollo “Teatro e Salute Mentale”
Lo spettacolo si inserisce nel protocollo d’intesa sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute. Caratteristica principale è la volontà, tra le altre, di promuovere la formazione e la produzione teatrale e la circuitazione degli spettacoli, le attività di studio, di ricerca e di valutazione delle esperienze teatrali nel campo della salute mentale, valorizzando il teatro come strumento e veicolo di conoscenza e crescita personale, sia in termini di salute che in termini culturali; di promuovere il teatro come opportunità di cambiamento, individuando soluzioni e percorsi efficaci per valorizzare le diverse culture, sviluppando l’inclusione sociale, creando nuove opportunità lavorative e riconoscendo la dignità artistica, culturale dell’attività teatrale e la sua importante funzione di collegamento e di riabilitazione nei contesti sociali; di valorizzare e favorire la continuità delle esperienze che, coniugando la produzione artistica e la salute mentale, contrastano l’emarginazione sociale, lo stigma e il pregiudizio nei confronti del disagio mentale e favoriscono lo sviluppo di una nuova cultura di integrazione ed emancipazione.

La Compagnia Exit
La Compagnia Exit, nata dal gruppo uditori di voci di Imola e costituitasi in Associazione culturale nel 2016 (dopo tre anni di lavoro teatrale) propone la realizzazione di progetti teatrali volti alla comunità e all’inclusione sociale. Oltre al percorso già in atto in collaborazione con la rete regionale di Teatri e salute mentale, Exit inaugura nel 2017 altri percorsi, alcuni già collaudati negli anni precedenti come il laboratorio teatrale all’interno dell’ITIS ‘Alberghetti’ di Imola e all’interno della sala polivalente di Borgo Tossignano, altri nuovi che vedono la collaborazione con altre associazioni e soggetti, ma soprattutto che si inseriscono in nuovi spazi e contenitori della città come Imola in musica, Imola di mercoledì e la Casa delle Scienze. Ha iniziato inoltre una serie di partecipazioni a festival (Mat, Festival della Prossimità) con una serie di incursioni che sono diventate nell’estate 2018 un unico spettacolo. Le partecipazioni a festival e rassegne proseguono anche nel 2018 sia in regione sia fuori anche con un progetto di teatro itinerante di strada. Exit è al lavoro anche per la sua ormai quarta produzione teatrale. Dopo “A piedi nudi nel buio” (maggio 2015), “Il ponte sopra il confine” (2016), “Alice è una di noi” (2017), a maggio 2018 arriva “L’armata dei corpi invisibili”  sempre con testi originali, ormai tratto distintivo della compagnia. Un progetto annuale che però guarda già ancora oltre, Il progetto nasce dalla volontà di voler utilizzare il teatro come canale comunicativo, come strumento culturale per l’integrazione, l’inclusione e la cittadinanza. La costituzione in Associazione, formalizzata il 2 dicembre 2016, segno forte e indelebile della volontà di autonomia e assunzione di identità di questo gruppo, si rivela essere un grande passo verso l’empowerment del gruppo e dei singoli nel nome di un percorso di cittadinanza attiva.

Prossimo spettacolo: il concerto Angels, Blues & Swinging Christmas con Sarah Jane Morris e Ian Shaw, in cartellone giovedì 20 dicembre alle ore 21.00.

Info al numero 0536943010 o sulla pagina Fb dedicata.

















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