Su base tendenziale annua l’inflazione di giugno 2018 a Modena risulta a + 1,2 per cento, mentre su base congiunturale mensile rispetto a maggio registra un + 0,2 %, in base alle rilevazioni del servizio Statistica del Comune di Modena per il calcolo provvisorio del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività.
Delle 12 divisioni analizzate, cinque sono state rilevate in crescita, sei in calo e una invariata (“Istruzione”).
Con + 2 per cento è “Trasporti” la divisione che registra la variazione congiunturale maggiore del mese. Le variazioni registrate nella divisione, imputabili in maggior parte a fattori di natura stagionale, hanno interessato le tariffe passeggeri per il trasporto aereo e ferroviario (rilevazione nazionale) e l’acquisto dei carburanti per autotrazione (rilevazione territoriale). In calo la spesa la manutenzione e i servizi per l’auto.
Al contrario, il calo più sensibile a giugno rispetto a maggio è stato registrato alla divisione “Comunicazioni” (- 1,7 %) a intera rilevazione nazionale, ed è ascrivibile alla minor spesa registrata sull’acquisto di apparecchi e servizi per la telefonia mobile.
In crescita (+ 0,7 %) “Ricreazione, spettacolo, cultura” in cui si segnalano aumenti sull’acquisto di apparecchi foto-video, computer e accessori, pacchetti vacanza, periodici, servizi ricreativi e sportivi (rilevazione nazionale), prodotti per animali domestici, fiori, giochi e strumenti musicali (rilevazione comunale). In calo la spesa per apparecchi di ricezione e libri (rilevazione nazionale).
“Bevande alcoliche e tabacchi” cresce di + 0,5 % per gli incrementi rilevati sull’acquisto di alcolici, vini e birre. Identico valore percentuale, ma con il segno meno (- 0,5 %) per la divisione “Alimentari e bevande analcoliche” dove il calo registrato nel mese sottende variazioni differenziate nelle classi che la compongono. Risultano in diminuzione frutta fresca, pesci e prodotti ittici, oli e grassi, condimenti. In aumento: acque minerali, pane e cereali, zucchero, confetture e dolciumi, ortaggi, latte formaggi e uova.
Nonostante fattori di natura stagionale abbiano fatto segnare aumenti su pensioni, villaggi e campeggi (a rilevazione nazionale), il valore congiunturale della divisione “Servizi ricettivi e ristorazione” risulta in calo (- 0,6 %) per effetto delle diminuzioni registrate nel corso del mese sulle tariffe alberghiere rilevate nella nostra provincia.
Identica la diminuzione percentuale (- 0,6 %) per la divisione Mobili e arredi per la casa” per effetto dei cali rilevati in particolare su mobili e arredi, tappeti, grandi e piccoli elettrodomestici. In controtendenza si segnalano aumenti su beni e prodotti non durevoli per la casa.
Cali inferiori sono stati registrato alla divisione “Abbigliamento e calzature” (- 0,2 %) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (- 0,1 %).
Leggeri aumenti percentuali rispetto a maggio sono stati registrati per “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 0,2 %) – determinato dagli incrementi registrati su acquisto del gasolio da riscaldamento e affitti delle abitazioni, mentre è in calo la spesa per combustibili solidi – e per “Altri beni e servizi” dove il modesto incremento rilevato riflette gli aumenti registrati sui servizi di parrucchieri, prodotti e articoli per la cura della persona (rilevazione comunale), servizi finanziari (rilevazione nazionale), compensati dalle diminuzioni per l’acquisto di prodotti di oreficeria e servizi assicurativi per mezzi di trasporto.
Sul sito (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.