Anche quest’anno nel periodo estivo le famiglie reggiane potranno fare affidamento sull’ampia rete di servizi educativi attivi in città per accompagnare l’estate di bambini e ragazzi. Si tratta di un prezioso aiuto per impegnare in maniera costruttiva la lunga pausa scolastica attraverso contesti educativi ricchi e coinvolgenti, che permettono di acquisire nuove competenze, in primo luogo relazionali e sociali.
Da lunedì 11 giugno (e fino al 14 settembre), 57 campi gioco intratterranno i piccoli reggiani in spazi pubblici e privati con attività di natura ludica, sportiva e ricreativa. A disposizione vi sono circa 3000 posti riservati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. Nel mese di luglio inoltre, dodici strutture 0-6 anni prolungheranno l’apertura della scuola per ospitare oltre 700 bambini appartenenti alla fascia della primissima infanzia.
Si tratta di una rete di proposte diffusa e plurale, che spazia dalle tematiche sportive, a quelle della sostenibilità ambientale e del rapporto con la natura e si rivolge a età molto differenti, con campi per l’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado.
“Questa città investe da sempre in maniera significativa sul sistema educativo con 21 milioni di euro all’anno per la fascia da 0 a 6 anni, i progetti di Officina educativa e 50 scuole aperte al pomeriggio – ha detto stamane alla stampa il sindaco di Reggio Luca Vecchi illustrando l’offerta formativa dell’estate 2018 – E continua a farlo anche per il periodo estivo perché al suonare dell’ultima campanella la città è in grado di fornire un articolato e ampio servizio alle famiglie che si rinnova continuamente”.
“Abbiamo messo in campo un ricchissimo programma di attività per la fascia 0-14 anni che proporrà momenti di svago e momenti educativi, costruiti in continuità con progetti e tematiche che bambini e ragazzi affrontano durante l’anno – ha detto l’assessore all’educazione Raffaella Curioni – Le proposte sono frutto di un grande impegno e di investimento pubblico con 250mila euro messi a disposizione del Comune per permettere l’apertura di nidi e scuole d’infanzia anche nel mese di luglio e 40mila euro per permettere tariffe calmierate per 70 bambini in zone come il quartiere della stazione e Santa Croce 370mila euro. Altri 370mila euro sono stati stanziati da Fcr per consentire la frequenza di bambini e ragazzi con disabilità che saranno accolti da personale dedicato in 23 campi della città”.
La rete dei campi estivi, coordinata dal Comune di Reggio, è composta da 36 diversi soggetti – cooperative sociali, società ed enti di promozione sportiva, parrocchie – impegnati nell’elaborazione di proposte educative di qualità e rispettose dei necessari standard di sicurezza, ai sensi della recente direttiva in materia emanata nel febbraio scorso dalla Regione Emilia Romagna.
Mettendo a disposizione 57 campi estivi, la città nel suo complesso compie quindi un forte investimento sulla continuità delle opportunità educative nel periodo estivo, con particolare attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, un tema rispetto al quale la Regione Emilia Romagna ha stanziato, per il biennio 2018\2020 molte risorse. A riguardo sono infatti disponibili 6 milioni di euro a livello regionale (di cui 347mila assegnati al distretto di Reggio Emilia) per sostenere la frequenza ai campi gioco e ai servizi estivi per l’infanzia attraverso contributi economici alle famiglie con figli dai 3 ai 13 anni che frequenteranno servizi aderenti al progetto regionale e fino a 70 euro a settimana per un massimo di 3 settimane.
In città le famiglie che hanno fatto richiesta di contributo (il bando è scaduto lo scorso 30 maggio) sono 620. E’ in via di definizione, a livello distrettuale, la graduatoria degli aventi diritto.
Proprio perché i campi gioco sono da sempre, nella nostra città, contesti attenti all’integrazione di tutte le differenze, anche quest’anno, il servizio Officina educativa del Comune di Reggio Emilia e l’azienda Fcr hanno predisposto l’accoglienza ai campi per bambini e ragazzi con diritti speciali, portatori di disabilità. Sono 143 i bambini e i ragazzi che saranno accolti da 23 campi selezionati a partire dalle richieste delle famiglie, con l’accompagnamento indispensabile di educatori per l’integrazione appositamente formati. Per questo servizio Fcr ha previsto una spesa di circa 370 mila euro.
Sull’accoglienza di bambini con diritti speciali sarà attiva dal prossimo 11 giugno una sperimentazione presso il campo giochi Kaleidos, presso la scuola primaria Vasco Agosti di via Allende, predisposta di concerto con “Reggio Emilia città senza barriere” per affiancare agli educatori professionisti volontari qualificati e poter così creare le condizioni per un contesto ancor più integrante, capace di accogliere i bimbi con disabilità.
Insieme ai servizi sociali comunali e alla stessa Fcr la proposta di servizi educativi estivi si arricchisce anche di due campi giochi inseriti in contesti socialmente complessi per favorire l’inclusione di bambini e ragazzi grazie a tariffe calmierate. Per il quartiere stazione sarà attivato il campo estivo delle Paulonie per il quale è richiesto un contributo di soli 10 euro a settimana. A Santa Croce invece l’oratorio don Bosco, storico campo estivo che accoglie 180 ragazzi, grazie al contributo di Fcr metterà a disposizione 30 posti a tariffa agevolata.
Insieme all’associazione Perdiqua, sono state infine predisposti quattro campi pomeridiani “di strada” chiamati “Isole estive” per l’animazione di altrettanti parchi cittadini tradizionalmente molto frequentati durante la stagione estiva: i parchi di via Turri, via Filzi, via Fenulli e del villaggio Foscato. Si tratta in questo caso di proposte meno strutturate rispetto ai campi gioco tradizionali, che saranno gratuite e a libero accesso senza bisogno di iscrizione.
L’elenco dei campi estivi è disponibile sul sito del Comune all’indirizzo www.comune.re.it/campigioco dove è possibile scaricare il giornalino con i dettagli di frequenza, iscrizione, costi e proposte educative dei singoli campi.