La Regione sempre più impegnata a sostenere programmi di screening oncologici, progetti di sorveglianza e controllo di malattie trasmissibili, promozione della salute e di epidemiologia ambientale. Ma anche interventi per la sanità animale, la sicurezza alimentare e negli ambienti di vita, a partire dalle mura domestiche.
Per raggiungere questi obiettivi, la Giunta regionale ha destinato 671 mila euro alle Aziende sanitarie, per finanziare programmi di particolare rilievo regionale che le stesse attueranno nell’ambito del Piano della Prevenzione 2015-2018 dell’Emilia-Romagna.
“Raggiungere gli obiettivi previsti dal nostro Piano- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- richiede, oltre che una forte integrazione fra i diversi livelli del Servizio sanitario regionale, la realizzazione di programmi specifici. Per questo abbiamo voluto destinare alle Aziende sanitarie risorse dedicate per dare ulteriore impulso a progetti di promozione della salute e di prevenzione, con un’attenzione specifica volta alle persone più fragili come anziani e disabili. Perché sappiamo che una buona sanità passa anche da una buona prevenzione”.
Risorse e programmi
265mila euro vanno a progetti che riguardano gli screening oncologici: l’obiettivo è proseguire nella valutazione dell’impatto, della qualità e dell’efficacia che hanno nella popolazione. 25mila euro sono destinati alla realizzazione di iniziative specifiche all’interno dei programmi regionali di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili.
Altri 275mila euro sono destinati a progetti di promozione della salute nella popolazione generale e in sottogruppi specifici (anziani, disabili), per supportare i Piani locali delle Aziende, in attuazione a quello regionale. In questo ambito, ad esempio, 40mila euro (5mila per ogni Usl) sono destinati a programmi di prevenzione delle cadute negli anziani, e 50mila a incentivare progetti di sviluppo dell’attività fisica, in particolare nelle persone disabili.
E, ancora, 20mila euro vanno alla promozione della sicurezza domestica, mentre 86mila servono a supportare iniziative sulla sanità animale e la sicurezza alimentare.
La ripartizione delle risorse per Azienda
Le risorse sono così ripartite: 30mila euro all’Azienda Usl di Piacenza, 20mila euro all’Azienda Usl di Parma, 102.500 euro all’Azienda Usl di Reggio, 81.500 euro all’Azienda Usl di Modena, 10mila euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, 52mila euro all’Azienda Usl di Bologna, 15mila euro all’Azienda Usl di Imola, 20mila euro all’Azienda Usl di Ferrara, 340mila euro all’Azienda Usl della Romagna.