Nessuna bocciatura della nuova legge ambientale approvata a luglio dalla Regione Emilia-Romagna. Lo conferma la decisione del Consiglio dei ministri che, già lo scorso 15 settembre, ha deliberato di non impugnare la legge regionale 16/2017 alla Corte Costituzionale.
“Il parere pubblicato oggi dall’Antitrust – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo – costituisce solo il primo tempo di una vicenda che si è sviluppata nelle scorse settimane: di fatto è stato superato grazie al confronto di merito tra ministeri dell’Ambiente, degli Affari regionali e Autorità Garante. Con la legge 16- prosegue Gazzolo- vengono dettate le norme attese e indispensabili per procedere all’avvio delle gare per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti. Si tratta di un passo avanti fondamentale per uscire definitivamente dal regime delle proroghe, a dimostrazione della volontà della Regione di rispettare a pieno il principio della concorrenza e del libero mercato a cui si ispirano le nostre scelte in materia di servizi pubblici”.
Il confronto tra ministeri e Autorità Garante ha chiarito che le nuove disposizioni sull’avvio al recupero dei rifiuti sono pienamente legittime, in linea con la norma statale e comunitaria. Un apposito tavolo tecnico interistituzionale sarà inoltre attivato per valutare la facoltà, prevista dalla norma, di ricomprendere nel servizio di gestione dei rifiuti l’attività di recupero dell’organico, nel limite massimo del 70%.