Per eludere i possibili controlli aveva escogitato un sistema piuttosto sicuro per nascondere la droga: utilizzava l’abitazione di un ignaro amico. La cosa, però, non è sfuggita ai Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza che, infatti, da qualche tempo avevano avviato un’indagine nei riguardi di un giovane 21enne del luogo, di origini albanesi.
Il pusher, che da qualche tempo aveva organizzato proprio a San Polo d’Enza una fitta rete di spaccio di stupefacenti, per nascondere i quantitativi di marijuana destinati a consumatori della zona, utilizzava l’abitazione di un amico che, ignaro della situazione, gli aveva consegnato una copia delle chiavi d’ingresso confidando nel suo aiuto ad accudire i suoi animali. Gli esiti investigativi, qualche giorno fa, erano stati posti all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria reggiana che, convenendo con le ipotesi investigative degli inquirenti, aveva immediatamente emesso un decreto di perquisizione locale e personale nei confronti del giovane. Con il provvedimento in mano, sabato scorso i Carabinieri di San Polo d’Enza hanno bussato alla porta dell’albanese dando esecuzione alla perquisizione, estesa, così come in precedenza sospettato, anche a quella dell’amico. I sospetti degli uomini dell’Arma hanno preso consistenza quanto, proprio dalla casa dell’amico, sono spuntati più involucri di marijuana oltre all’occorrente per il confezionamento e 100 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. Attesa la flagranza del reato, quindi, i Carabinieri di San Polo d‘Enza hanno proceduto a fermare il giovane albanese e a condurlo in Caserma ove, dopo aver proceduto al sequestro di quanto rinvenuto, una volta ultimate le formalità di rito lo hanno dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggiana, in attesa del giudizio direttissimo.