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Terre d’Argine, una indagine sul servizio di sostegno ai disabili nelle scuole

Nella primavera scorsa è stata condotta per la prima volta nel territorio dell’l’Unione delle Terre d’Argine un’indagine qualitativa relativa al personale del servizio educativo assistenziale a favore di alunni con disabilità (i cosiddetti PEA). Le figure professionali che sono coinvolte nel processo d’inclusione degli alunni con disabilità sono diverse in tutti i servizi educativi e in tutte le istituzioni scolastiche del territorio e sono numerose le tipologie di disabilità presenti. L’obiettivo della ricerca è stato quello di monitorare la qualità del servizio di competenza dell’Unione ovvero quello educativo-assistenziale per gli alunni che presentano maggiore complessità, in gestione alla coop. Domus Assistenza di Modena.

Sono stati pertanto predisposti questionari qualitativi dal Settore Istruzione e dalla ditta assegnataria del servizio e, successivamente, somministrati ai dirigenti scolastici e ai referenti per l’inclusione degli Istituti Comprensivi e degli Istituti Secondari di secondo grado direttamente coinvolti nel lavoro con il personale educativo.

I risultati di tale indagine sperimentale hanno oltrepassato le aspettative anche di una generale percezione di buona qualità del servizio offrendo un punteggio medio di 8,6 in una scala da 1 a 10 (risultato da considerarsi tra il molto buono e l’ottimo) utilizzata anche per altre indagini del Settore Istruzione.

Tra gli aspetti analizzati, in particolare, è stata apprezzata la tempestività e l’adeguatezza della risposta ai bisogni degli alunni del servizio educativo assistenziale fornito alle istituzioni scolastiche.

 

“Siamo molto soddisfatti di questi risultati – afferma l’assessore alle Politiche educative e scolastiche dell’Unione Paola Guerzoni – che confermano come, all’impegno in aumento costante in termini di risorse a favore di alunni con disabilità corrisponde un servizio all’altezza dei bisogni delle istituzioni scolastiche e delle famiglie. Nella scuola, infatti, si sperimentano i primi e fondamentali passi di tutti i processi di inclusione, nella consapevolezza che le età e i diversi ordini presentano differenti caratteristiche ed è pertanto fondamentale soffermarsi periodicamente nell’analisi dei bisogni in un’ottica di corresponsabilità educativa e, laddove possibile, proporre azioni migliorative. L’Unione investe oggi sui PEA oltre 2 milioni di euro all’anno: gli alunni con disabilità che necessitano di Personale Educativo Assistenziale nell’anno scolastico 2016-2017 sono 214: nell’anno scolastico 2015-2016 erano 188, 179 nell’anno scolastico 2014-2015, 155 nell’anno 2013-2014, 135 nel 2012-2013. Oltre ad aumentare costantemente in termini assoluti il numero gli alunni con disabilità di cui l’ente locale si fa carico aumenta contestualmente la percentuale di alunni che presentano maggiore gravità e che, quindi, necessitano anche di un importante supporto educativo assistenziale. Questo poi è solo uno degli interventi che l’Unione delle Terre d’Argine effettua a favore dell’integrazione dei bambini/ragazzi disabili a scuola (altri esempi riguardano l’assunzione di personale ad hoc nei nidi e nelle scuole di infanzia comunali dove ci sono bambini certificati; l’acquisto di ausili per studenti con disabilità, l’offerta di servizi di L.I.S., di traduzione di libri in braille o in caratteri ingranditi; i contributi alle scuole private che accolgono bambini e ragazzi con disabilità; i contributi alle scuole statali – specie superiori – per i tutor; il sostegno economico e organizzativo all’allestimento di veri e propri ‘poli di accoglienza’ di ragazzi con disabilità multiple e complesse presenti in alcune scuole, eccetera). Siamo orgogliosi – conclude Guerzoni – di questo impegno, ma anche consapevoli che, nei prossimi anni, dovremo monitorare attentamente le compatibilità di bilancio per continuare ad assicurare un’offerta di servizi che sono in crescita continua, anche riflettendo insieme agli altri organi preposti all’integrazione degli alunni con disabilità, ovvero Regione Emilia-Romagna, AUSL, Ministero”.

 

















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