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Galvani Iodi, studenti protagonisti di un processo simulato

Martedì 23 aprile, dalle 9.00 alle 12.40, presso l’aula magna dell’istituto Galvani Iodi di Reggio Emilia si è svolto un processo penale simulato. L’iniziativa rientra nel progetto “percorso di legalità ANM nelle scuole” promosso dalla sottosezione ANM di Reggio Emilia.

Hanno partecipato all’attività: Dott.ssa Silvia Guareschi, giudice indagini preliminari Tribunale di Reggio Emilia; Avv. Vainer Burani, foro di Reggio Emilia; Avv. Stefano Catellani, foro di Parma, giudice onorario presso Tribunale di Reggio Emilia; Avv. Mara Greco, foro di Reggio Emilia; Avv. Francesco Tirelli, foro di Reggio Emilia; Avv. Maurizio Trasatti, foro di Reggio Emilia; Dott.ssa Giada Agnello, tirocinante presso Tribunale di Reggio Emilia; Dott.ssa Letizia Trasatti, tirocinante presso Tribunale di Reggio Emilia. Hanno inoltre preso parte alla mattinata l’assistente capo Antonio Pugliano e l’assistente scelto Alessandro D’Antonio, in forza presso il Comando Polizia Locale di Reggio Emilia.

Nel corso della mattinata sono stati inscenati i ruoli di imputato, vittima/parte civile, avvocati, giudici popolari e testimoni relativamente a un caso di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite in applicazione dell’art. 612 ter codice penale.

I ragazzi hanno sperimentato dal vivo cosa sia un processo e anche come si ricostruisce un reato e hanno ascoltato le spiegazioni, da parte dei professionisti presenti, relative alle regole che governano i ruoli di accusa e di difesa e le altre dinamiche che interessano un processo penale.

L’iniziativa rientra nei progetti di educazione civica dell’istituto portati avanti dai docenti, professoressa Laura Spallanzani e professor Salvatore Corcione, che hanno inserito questa giornata in un percorso più ampio iniziato con incontri preliminari e la cui finalità è di favorire l’acquisizione dell’importanza del rispetto delle norme giuridiche e, più in generale, delle regole che governano la convivenza democratica di una società civile. L’intento è di dare un contributo concreto per far fronte all’emergenza educativa che attanaglia la nostra società in cui la mancanza di paura con cui agiscono le nuove generazioni si accompagna troppo spesso a una sconcertante inconsapevolezza delle conseguenze che possono scaturire dalle loro azioni.
















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