Pusher, prostitute, ladri, vandali e ubriachi “presidiano” in maniera sempre più costante l’area antistante la stazione ferroviaria ricompresa nel quartiere Marconi di Reggio Emilia. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, in linea all’indirizzo dato dal Comandante Provinciale Colonnello Antonino Buda, accogliendo le richieste di maggior sicurezza giunte dai residenti del quartiere, hanno effettuato dalla tarda serata di ieri un’incessante attività di controlli nella zona attraverso l’impiego dei Carabinieri di Quartiere supportati dalle autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e del personale in abiti borghesi in forza al Nucleo Operativo della Compagnia reggiana.
Tastare quindi la qualità delle persone presenti nella zona per verificare la regolarità dei presenti e reprimere eventuali delitti ma anche contrastare la prostituzione nella zona che vede i “pendolari” del sesso giungere con i treni nel quartiere per contrattare le prestazioni sessuali con giovani ragazze cinesi che popolano le strade per poi “consumare” negli appartamenti dei condomini di Via Turri adibiti ad alcova.
Centinaia di controlli su persone, auto, case e locali e i risultati non sono mancati. Un pusher è finito in manette mentre due clandestini sono stati scovati. Nei guai anche una tossicodipendente. Proprio in via Turri, nella rete dell’Arma è finito un tunisino, sorpreso vendere eroina a una giovane reggiana. Allo spacciatore, A.J., 45enne senza fissa dimora, i carabinieri hanno sequestrato una dose di eroina che aveva appena ceduto ad una giovane reggiana. All’extracomunitario, clandestinamente presente sul territorio nazionale, i carabinieri hanno anche sequestrato circa 250 euro provento dello spaccio e il cellulare utilizzato per i contatti con i clienti.
Due tunisini, poi, sono stati individuati lungo via Paradisi. Si tratta di un 20enne e un 40enne clandestini: sono già state avviate le procedure di espulsione. Sono poi state identificate alcune giovani cinesi che passeggiavano lungo la strada. Su di loro stanno convergendo le attenzioni dei militari in quanto, pur non indossando abiti succinti, si ritiene che si tratti di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti della zona per consumare prestazioni sessuali a pagamento. Nei guai anche una 25enne di Reggio Emilia sorpresa con un grammo di eroina che deteneva per uso personale non terapeutico: per lei la segnalazione alla Prefettura quale assuntrice di droga.
Complessivamente le persone controllate sono state un centinaio. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove, nel corso dei controlli, sono state trovate delle irregolarità negli affitti. Gli stranieri che occupano le case, infatti, non sono stati in grado di fornire il contratto. I controlli nella zona proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità a via Turri.