E’ promossa dalla Cgil Emilia Romagna insieme alla Cgil di Modena, e alle categorie provinciali e regionali Flai (agroindustria) e Filt (facchinaggio), l’iniziativa pubblica che si terrà nella mattinata di giovedì 28 luglio a Castelnuovo Rangone, alle ore 9.30 nella sala delle Mura (via Della Conciliazione), per parlare di “Appalti e legalità nel distretto modenese della macellazione e lavorazione carni”.
Tania Scacchetti segretaria Cgil Modena terrà la relazione introduttiva. A seguire sono previsti interventi di Massimo Mezzetti assessore regionale Cultura e Legalità, Giancarlo Muzzarelli presidente Provincia di Modena, Umberto Franciosi segretario regionale Flai/Cgil, Michele De Rose segretario regionale Filt/Cgil, Carlo Bruzzi sindaco di Castelnuovo Rangone, un delegato Flai/Cgil e un delegato Filt/Cgil. Le conclusioni sono affidate ad Antonio Mattioli della segreteria Cgil Emilia-Romagna. Coordina i lavoro Giorgio Benincasa coordinatore Cgil Vignola.
Sono state invitate all’iniziativa anche la associazioni di rappresentanza datoriale.
“Negli ultimi mesi – si legge nella nota di Cgil Modena – le vicende Castelfrigo e Fimar hanno caratterizzato l’utilizzo distorto del lavoro in appalto come strumento volto al ricatto ed alla sottrazione dei diritti dei lavoratori. Partendo da queste esperienza e da questo territorio la Cgil vuole approfondire, anche con i rappresentanti delle Istituzioni, un tema che resta irrisolto, quando non dimenticato e che purtroppo spesso abbandona lavoratrici e lavoratori in condizioni di sfruttamento o di negazione dei diritti.
Il distretto modenese delle carni ha visto negli ultimi mesi il susseguirsi di vertenze che hanno spinto a numerose denunce da parte della Cgil verso l’utilizzo distorto degli appalti, che sta ormai determinando condizioni inaccettabili per i lavoratori coinvolti, oltre che per lo stesso modello di sviluppo, ma anche per sollecitare interventi normativi e contrattuali volti a superare l’attuale condizione.
Il tema degli appalti è stato al centro di numerose iniziative del sindacato e in questi giorni inizierà il percorso assembleare il Testo Unico su Appalti e Legalità approvato dalla Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, testo che dovrà confermare e rafforzare gli strumenti e le norme nel sistema degli appalti, per isolare chi opera nella illegalità, alimentando una competizione sleale”.
L’iniziativa della Cgil si pone quindi l’obbiettivo di mettere a confronto su queste tematiche i diversi soggetti coinvolti. Il ripristino della legalità, il rispetto dei diritti e della dignità nel lavoro, la parità di trattamento fra i lavoratori, sono condizioni per la Cgil non negoziabili, e sulle quali serve trovare soluzioni positive condivise anche nel nostro territorio.