Si è concluso nei giorni scorsi il laboratorio di street art che ha permesso di realizzare tre murales nel sottopassaggio della tangenziale verso Guastalla. L’opera è stata realizzata da un gruppo di giovani appassionati di questa arte urbana, affiancati da un esperto in tecniche pittoriche e promosso dagli educatori del Centro Giovani e dall’associazione Pro.di.Gio.
Il tema, “strade in musica” suggerito dall’amministrazione è stato tradotto da questi ragazzi in figure e immagini che richiamano la musica nera, il jazz per poi arrivare a stili più vicini ai giovani come l’hip hop e lo stile di “strada”.
I partecipanti hanno potuto così avvicinarsi a nuove tecniche artistiche e apprendere competenze progettuali utili alla creazione di un’opera d’arte muraria.
Novellara segue la strada del “museo a cielo aperto” grazie a queste esperienze ed opere d’arte urbana che, non solo valorizzano aree a rischio degrado o di edilizia popolare “povera”, ma divulgano nuova memoria ed identità.
Il progetto comunale prevede ora d’intervenire con la realizzazione di panchine artistiche al Parco Augusto Daolio attraverso un progetto formativo e d’orientamento che ha coinvolto gli studenti del liceo artistico G. Chierici di Reggio Emilia e ben presto si estenderà a luoghi del centro storico in grado di evocare artisti importanti per la città: Lelio Orsi, Augusto Daolio e Vivaldo Poli.
L’assessore alla cultura Marco Battini e ai giovani Milena Saccani hanno avuto modo di apprezzare la partecipazione, la costanza, l’impegno e creatività di questi giovani che, seppur non professionisti, hanno consegnato alla comunità un’opera di qualità per dimensioni e caratteristiche. E continuano: “L’arte urbana diventa un elemento di dinamismo culturale, di strategia di crescita socio-economica e turistica, strumento in grado di dare a spazi privi di qualificazione nuova vita e valore. A Novellara con i murales realizzati anni fa da Giacinto Sgarbi presso il Parco Primavera, si era già realizzato un intervento di street art molto apprezzato dai cittadini e il nostro intento è ampliare questa visione artistica”.