“Un vero e proprio assedio”. Così commenta il Presidente di Coldiretti Modena, Francesco Vincenzi l’ennesimo furto di trattori che si è verificato nei giorni scorsi ai danni di due imprese agricole di Medolla.
“Questa volta è stata la bassa modenese ad essere colpita – continua Vincenzi – ma ormai non c’è angolo della provincia che sia immune da questo flagello. Quelli di Medolla sono solo gli ultimi episodi degli innumerevoli colpi messi a segno nelle campagne modenesi e che si sono verificati negli ultimi tempi dalla pianura alla montagna senza sosta, a ritmo di quasi uno al giorno. Oggetto dei furti trattori, carburante, mezzi di lavoro ma anche forme di Parmigiano Reggiano e altri prodotti senza contare i danni che spesso questi episodi causano alla strutture delle aziende colpite”.
La preoccupazione in campagna di fronte a questo stillicidio di episodi criminosi che si susseguono senza sosta è crescente – sottolinea Coldiretti Modena -, gli agricoltori si ritengono fortunati quando il danno si limita al furto o al danneggiamento di strutture o mezzi perché il rischio è, come già successo, che una semplice intrusione si trasformi in un episodio di violenza gratuito nei confronti delle persone.
“Ormai l’emergenza sicurezza non è un problema solo della città – denuncia Vincenzi – da tempo, purtroppo caratterizza anche le campagne con crescente intensità. La sicurezza è un requisito fondamentale per fare impresa, non solo in agricoltura ma per tutte le attività produttive. Da parte di Coldiretti assicuriamo tutta la disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine per arginare questo pericoloso fenomeno. Occorre costituire una rete di supporto alle forze dell’ordine attraverso un sistema di segnalazioni ed allarmi. E’ urgente riflettere anche con le altre forze sociali per recuperare il controllo del territorio, unico sistema per combattere questo pericolosa tendenza”.